Droga, due segnalazioni al giorno: tremila tossicodipendenti in cura

Droga, due segnalazioni al giorno: tremila tossicodipendenti in cura
L'ALLARMEPADOVA Il tossicodipendente che si buca nel parchetto con l'eroina e il ragazzino che nelle stesse panchine si fuma gli spinelli. Il professionista in carriera sorpreso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ALLARME
PADOVA Il tossicodipendente che si buca nel parchetto con l'eroina e il ragazzino che nelle stesse panchine si fuma gli spinelli. Il professionista in carriera sorpreso alla guida sotto l'effetto della cocaina e il gruppo di amici che cerca lo sballo con l'ecstasy in discoteca. Storie e sostanze diverse, ma lo stesso identico destino: i loro nomi compaiono tutti nell'elenco degli assuntori di sostanze stupefacenti tenuto dalla Prefettura di Padova. La media è di quasi due notifiche al giorno e il conteggio totale degli ultimi tre anni arriva a quota 2.135.

IL NUCLEO
Sono 672 le segnalazioni pervenute nel corso del 2018 al nucleo operativo tossicodipendenze di Palazzo Santo Stefano, guidato dal viceprefetto Antonello Roccoberton. Gli italiani sono in maggioranza: 464. Tra gli stranieri troviamo in testa tunisini, marocchini e nigeriani. La maggior parte delle segnalazioni riguarda l'uso di cannabinoidi (446). Seguono cocaina (90), eroina (64), metadone (11) ed ecstasy o altre sostanze (6). Negli ultimi anni si registra un lieve calo: 754 nel 2016, 709 nel 2017, 672 nell'ultimo anno. La situazione, però, resta molto preoccupante: parliamo comunque di una media di quasi due segnalazioni al giorno e un decimo di queste riguarda assuntori minorenni.
FORZE DELL'ORDINE
La maggior parte delle segnalazioni arriva dalle operazioni antidroga delle forze dell'ordine, che smascherano i pusher ma individuano anche i loro clienti. Una buona fetta di notifiche arriva poi dai controlli stradali, soprattutto il venerdì e il sabato notte.
Le statistiche della Prefettura fanno riferimento esclusivamente alla detenzione di droga per uso personale: spesso capita che la stessa persona venga anche denunciata penalmente per spaccio di sostanze stupefacenti, ma si tratta di due procedimenti distinti. Chi viene segnalato alla Prefettura viene convocato nell'arco di poche settimane (la normativa prevede un massimo di 40 giorni) per un colloquio con un assistente sociale. A quel punto può essere colpito da una ammonizione (invito a non fare più uso di droghe, nel caso in cui il soggetto non sia recidivo e sia stato sorpreso con una bassa quantità di sostanza), oppure da una sanzione amministrativa come ad esempio la sospensione della patente e del porto d'armi. Nei casi considerati più gravi il soggetto segnalato viene invitato anche a seguire un particolare percorso di recupero con il Serd.
IL PERCORSO
Il Dipartimento per le dipendenze della Ulss 6 Euganea diretto dal dottor Giancarlo Zecchinato conta complessivamente 2.942 pazienti tossicodipendenti: 1.303 sono al Serd che accoglie Alta e Bassa Padovana, 1.639 sono invece in cura al Serd che abbraccia città capoluogo, cintura urbana, Piovese e area termale.

Se consideriamo tutti i tipi di dipendenze (dall'alcolismo al tabagismo, fino al gioco d'azzardo) i pazienti in cura al Dipartimento dell'Ulss 6 sono 5.081 in tutta la provincia: i tossicodipendenti rappresentano quasi il 60% del totale. La stragrande maggioranza assumeva eroina come sostanza primaria, seguono cocaina e cannabis. Sono 511 i nuovi pazienti tossicodipendenti, entrati in cura nel corso del 2018.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino