Dossier Unesco Il sindaco Ferro attacca Brugnaro

Dossier Unesco Il sindaco Ferro attacca Brugnaro
CHIOGGIAIl sindaco di Venezia Luigi Brugnaro non avrebbe tenuto in considerazione le raccomandazioni del collega chioggiotto Alessandro Ferro, che lo esortava ad inserire una nota...

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CHIOGGIA
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro non avrebbe tenuto in considerazione le raccomandazioni del collega chioggiotto Alessandro Ferro, che lo esortava ad inserire una nota sul deposito costiero di gas liquido di Val da Rio nel dossier che, fra qualche giorno, dovrà essere inviato all'Unesco. L'amministrazione clodiense se ne dichiara risentita perché confidava di far indurre l'organizzazione internazionale a prendere qualche posizione in materia. «Non mi sembra proprio attacca Ferro - che il sindaco del capoluogo abbia, così, agito nel rispetto della necessaria correttezza; cioè, da capofila. Informeremo, per questo, il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli». «All'unica riunione del comitato di pilotaggio tenutasi il 14 marzo 2017, cui avevano partecipato i rappresentanti dei Comuni di gronda riporta un comunicato del Comune era stata illustrata una prima bozza del dossier. Il 27 aprile successivo, il Comune aveva trasmesso le proprie osservazioni, a Venezia. In quell'occasione si era parlato apertamente della potenziale pericolosità, rappresentata dalla presenza di grandi quantitativi di gpl, a ridosso del centro storico. L'amministrazione chioggiotta aveva, oltretutto, evidenziato il notevole impatto visivo rappresentato dalla mole del deposito, nel contesto del paesaggio della laguna. Pure segnalato che le cisterne ed i relativi impianti per lo sbarco e lo stoccaggio del gas risultano tuttora privi dell'indispensabile Valutazione d'impatto ambientale (Via)». «A prescindere da ogni nostra osservazione conclude il sindaco Ferro - il dossier in procinto d'essere inviato a Parigi ci risulta redatto a Venezia, prescindendo anche dall'opportuna convocazione del comitato di pilotaggio e dalla consultazione degli altri Comuni. E non abbiamo ancora potuto prendere visione di cosa sia stato effettivamente scritto e inviato agli ispettori».

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Il Gazzettino