Dopo il patto dei medici insorgono gli infermieri

Dopo il patto dei medici insorgono gli infermieri
PORDENONE - (d.l.) Accordi sui premi al personale in ospedale, dopo la sigla dell'accordo con i sindacati dei medici "insorgono" gli infermieri. Non certo contro l'intesa...

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PORDENONE - (d.l.) Accordi sui premi al personale in ospedale, dopo la sigla dell'accordo con i sindacati dei medici "insorgono" gli infermieri. Non certo contro l'intesa raggiunta dai "camici bianchi" («Ogni accordo sindacale è benvenuto», precisano le Rsu degli infermieri al "Santa Maria degli Angeli") ma su alcune affermazioni alla stampa del direttore generale Paolo Bordon. «Non è affatto vero che prima di chiudere l'intesa con i medici un accordo è stato raggiunto anche con gli infermieri», i rappresentanti sindacali delle Rsu ospedaliere (Cgil, Cisl, Uil, Fsi e Nursind su questo fronte sono compatti) tengono a precisare che «non c'è ancora alcun accordo semplicemente perché, martedì scorso, al tavolo con il direttore generale è saltata la trattativa e si è chiuso l'incontro senza alcun risultato». Le parti - direzione aziendale e sigle sindacali - si incontreranno nuovamente nella giornata di oggi per provare a riannodare i fili spezzati una settimana fa. Una posizione piuttosto dura quella del sindacato degli infermieri. Che nascerebbe da alcune dichiarazioni dello stesso direttore generale dell'Azienda ospedaliera rispetto agli accordi. «Illustrando l'intesa con i medici - sottolinea Giampiero Polesel, rappresentante Rsu per la Cgil - il direttore avrebbe sostenuto che un analogo accordo era stato chiuso con gli infermieri. Non è così. Tant'è - precisa - che martedì scorso è saltata la trattativa proprio sugli importi da destinare al recupero dei pagamenti dei richiami in servizio per l'anno in corso». Insomma, il negoziato con gli infermieri si è rotto sulla cifra dei pagamenti in busta agli infermieri derivanti dalle risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Regione. La proposta aziendale, che il sindacato ha respinto, era di 27,50 euro per ogni ora effettuata alla voce "richiamo" ma con l'intero recupero orario. «Mentre l'anno scorso - ricorda la Rsu - avevamo chiuso a 26 euro, ma con il 50 per cento del recupero orario. Perciò la proposta relativa al 2014 non è accettabile». Oggi al tavolo ci sarà il direttore sanitario Pier Giorgio Sclippa (Paolo Bordon è in ferie) con il quale il sindacato tenterà di ricucire e di portare a casa il risultato.

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Il Gazzettino