«Dopo la fusione siamo più forti»

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BELLUNO - (D.T.) Lavoro, partecipazione, valore: la Cisl Belluno Treviso va a congresso con tre parole d'ordine. D'altronde, ripensare il mercato del lavoro è indispensabile dopo la grande crisi che ha investito l'Italia e il Bellunese. «Per creare lavoro sano e generare valore, è necessaria la partecipazione» dice Franco Lorenzon, segretario generale uscente della Cisl Belluno Treviso. Al suo posto, Cinzia Bonan: è lei la candidata unica che verrà presentata al congresso (giovedì e venerdì a Cison di Valmarino). I lavori saranno diffusi via streaming dal sito www.cislbellunotreviso.it. Il rinnovo del consiglio generale e della segreteria sarà compito dei 275 delegati eletti durante i congressi delle federazioni di categoria, in rappresentanza dei 91.476 tesserati Cisl delle province di Treviso e Belluno (20mila solo a Belluno). Si tratta del primo congresso post-unificazione di Belluno e Treviso (avvenuto nel 2013). «L'unificazione è stata un processo complicato - dice Rudy Roffarè -. Mettere insieme due territori così diversi non è stato facile, ma la storia sindacale delle realtà trevigiana e bellunese ha contributo a far crescere entrambe le strutture, in un arricchimento reciproco, potenziando la nostra presenza sul territorio». Il congresso parlerà di lavoro. E venerdì mattina lo farà attraverso la voce, le aspettative e le speranze di tre giovani. Eloquente il titolo della sessione: I giovani si raccontano. Testimonianze di giovani che vogliono esserci. I tre giovani sono Patrick Barattin, 19 anni di Chies d'Alpago, studente universitario al primo anno di Ingegneria dell'informazione e Organizzazione di impresa a Trento, creatore a 18 anni di Job'sCool, un programma gestionale progettato per superare le complessità burocratiche del progetto ministeriale Alternanza Scuola-Lavoro; Emanuela Paganin, 27 anni, di Taibon Agordino, una maturità classica e una laurea in Archeologia e Storia del Medio Oriente; e Saihou, 27 anni, richiedente asilo, originario del Gambia, arrivato nel 2015 in Italia dalla Libia.

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Il Gazzettino