Dopo i Guardians, in piazza San Marco torneranno gli eventi. L'idea è ancora in fase embrionale, ma l'associazione Piazza San Marco ha presentato all'amministrazione comunale una...
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Per il momento, però, già il ritorno dei 15 Guardians - tutt'altro che sicuro fino a poche settimane fa - ha ottenuto il risultato di arginare i pranzi al sacco e i comportamenti da spiaggia. A Ferragosto e anche ieri, non abbiamo assistito al consueto banchetto di piazza al taglio, pasta o panini acquistati pochi metri più in là perché c'era sempre chi faceva alzare i turisti seduti. Con il logo del Comune sul cappello e la scritta #EnjoyRespectVenice sulla maglietta, i Guardians sono un utile supporto per i casi di decoro ai vigili della piazza, tra cui i 29 agenti di polizia turistica assunti dal primo agosto.
«È andata bene - spiega Claudio Vernier, presidente dell'associazione Piazza San Marco - perché quello che serviva era un'azione soprattutto informativa. Tra i 15 Guardians ce ne sono alcuni degli scorsi anni e molte persone che parlano anche tre lingue. Tra queste anche una ragazza senegalese e una cinese. Anche la collaborazione con la polizia municipale è più fattiva - continua - e in due giorni i Guardians sono diventati già un punto di riferimento per i turisti, non solo per dire no, questo non si fa, ma anche per rispondere a domande di servizio anche semplice, come le fermate del vaporetto più vicine o i bagni pubblici. Un tema, questo sempre molto sentito».
A parte qualche sporadico caso di turisti ostinati a non abbandonare i gradini su cui erano seduti (ma l'arrivo dei vigili ha risolto tutto) l'attività si è svolta al momento senza problemi di sorta o momenti di tensione.
«Quest'anno - prosegue Vernier - visto che il presidio della piazza è maggiore, contiamo di seguire anche il resto dell'area marciana, come Calle larga 22 Marzo e calle Vallaresso».
Il fatto di essere stato ascoltato dal sindaco, il quale ha reperito 120 mila euro dal bilancio per attivare il servizio (finora sponsorizzato da Costa Crociere) riempe d'orgoglio il presidente dell'associazione.
«Siamo stati riconosciuti - dice - come il soggetto che tutela e promuove questo luogo e noi siamo contenti, anche perché in piazza le attività sono quasi tutte di famiglie veneziane. Tuttavia, se vogliamo mantenere un così alto numero di turisti, bisognerà almeno adeguare il livello dei servizi, a cominciare dal numero dei servizi igienici pubblici, di cui in zone c'è un'enorme carenza».
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Il Gazzettino