Donegatti: «Infermiera e ostetrica in buona fede dopo ben nove anni»

Donegatti: «Infermiera e ostetrica in buona fede dopo ben nove anni»
MAXI-RISARCIMENTOROVIGO Martedì mattina si è celebrata l'udienza preliminare dinanzi al Gup Mondaini relativa al processo a carico di M.S. e E.F., infermiera e ostetrica,...

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MAXI-RISARCIMENTO
ROVIGO Martedì mattina si è celebrata l'udienza preliminare dinanzi al Gup Mondaini relativa al processo a carico di M.S. e E.F., infermiera e ostetrica, imputate per falsa testimonianza a giudizio, in ordine al processo a carico di due ginecologhe per colpa medico professionale, nel quale sono costituiti parte civile i genitori della bambina nata tetraplegica, per le quali è intervenuta la Sentenza della Corte d'Appello di Venezia. L'avvocato Federico Donegatti difende le due professioniste: «Le mie assistite sono imputate di avere detto nel corso di una udienza civile dinanzi al Got Bortoluzzi di Rovigo cose difformi rispetto a quanto dichiarato davanti ai Carabinieri di Rovigo ben 9 anni prima e a quanto dichiarato davanti al giudice Martinelli». Si è costituito parte civile l'Avv. Mario Cicchetti per i coniugi Gavazzeni genitori della bambinaa.

IL RINVIO
«Il giudice Mondaini ha rinviato al 25 settembre perchè ho chiesto che le due imputate venissero sottoposte ad Interrogatorio. Anticipo sin d'ora che non c'è stata alcuna falsa testimonianza da parte delle predette, atteso che chiaramente le mie assistite non potevano ricordare esattamente davanti al Got Bortoluzzi quanto avevano riferito 9 anni prima. Le mie assistite erano in buona fede e pagano semplicemente il fatto di essere state presenti il 3 dicembre 2008 allorquando avvenne il tragico evento che portò alla nascita della bambina tetraplegica e per questo motivo vengono parimenti coinvolte nella vicenda mediatica che ha travolto le due ginecologhe, essendo state denunciate per falsa testimonianza a giudizio, sull'onda lunga della sistematica pressione mediatica portata avanti dalla famiglia della bambina. Sarà mia cura difendere sia sulla stampa, sia in tivù sia sul web, l'onorabilità e la professionalità della infermiera e della ostetrica che assisto».
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Il Gazzettino