Domenica alle 6 oltre duemila doppiette in campo

Domenica alle 6 oltre duemila doppiette in campo
(F.Pav.) Sono 2.140 i cacciatori che hanno ritirato il tesserino venatorio per essere pronti, domenica dalle sei alle 19.15, a fare fuoco sulla selvaggina tra Adige e Po. Calano,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(F.Pav.) Sono 2.140 i cacciatori che hanno ritirato il tesserino venatorio per essere pronti, domenica dalle sei alle 19.15, a fare fuoco sulla selvaggina tra Adige e Po. Calano, seppur di poco, anche quest'anno le doppiette polesane. Un calo fisiologico, spiegano all'Ufficio Caccia di viale della Pace, dovuto per lo più alla mancanza di ricambio generazionale e ai costi di un'attività diventata in parte elitaria e in qualche caso perfino ideologicamente settaria.

Tant'è. Se diminuiscono i cacciatori polesani, gran parte dei posti liberi vengono coperti dai cosiddetti foranei. Nei due "atc", ambiti territoriali di caccia, Ro1 e Ro2, soprattutto nel secondo, i cacciatori che non hanno natali e residenza locale stanno per superare i nostri co-provinciali. Tralasciando gli appassionati alla stanziale, rimangono le valli e le lagune del Delta il vero anfiteatro naturale del tiro ai migratori. Qui si sono sostanzialmente allentate le tensioni su appostamenti e loro dislocazione. «Il numero è rimasto pressoché invariato - spiega il capo area Attività faunistiche Vanni Bellonzi - Poco più di 280 nell'area Parco e una trentina fuori. Poi vanno aggiunti quelli all'interno delle aziende faunistiche. In totale si sfiorano i 400 circa tra fissi, galleggianti, botti, palchetti e coegge».
Quanto alle specie cacciabili si potrà mirare alla lepre fino al 30 novembre. Fino a fine anno invece per il fagiano. Le più ricercate specie di migratori saranno cacciabili fino al 31 gennaio 2015. Due i capi giornalieri abbattibili per la selvaggina stanziale fino a un massimo di 35 capi stagionali. Per la lepre però il limite è di un solo capo al giorno fino al massimo di 5 in stagione. In generale 25 come massimo i capi di selvaggina migratoria abbattibili in giornata. Limite stagionale a 425 capi.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino