DOLO Venerdì 18 alle 19, nel Duomo di San Rocco, sarà celebrata una

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DOLOVenerdì 18 alle 19, nel Duomo di San Rocco, sarà celebrata una santa Messa, dal parroco don Francesco Mascotto, in ricordo del sacerdote e uomo politico don Luigi Sturzo. La...

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DOLO
Venerdì 18 alle 19, nel Duomo di San Rocco, sarà celebrata una santa Messa, dal parroco don Francesco Mascotto, in ricordo del sacerdote e uomo politico don Luigi Sturzo. La cerimonia si svolgerà in occasione del centenario dell'Appello ai liberi e forti e del 60. anniversario della morte di Sturzo, avvenuta nel 1959. L'Appello ha rappresentato il manifesto del Partito Popolare Italiano al momento della fondazione del movimento, avvenuta il 18 gennaio 1919 e diventata una pietra miliare della storia del Cristianesimo democratico italiano perché fino ad allora ai cattolici era vietata qualsiasi forma di partecipazione alla vita pubblica. Il documento di don Luigi Sturzo conteneva i caratteri fondamentali del cosiddetto popolarismo, una trasposizione in politica dei caratteri sociali ed etici della dottrina sociale della Chiesa, e chiamava a raccolta tutti i liberi e forti', senza distinzione di confessione, per sviluppare un partito moderato con senso spiccatamente antifascista. L'appello poneva particolare attenzione ad alcune riforme, come l'ampliamento del suffragio elettorale, compreso il voto alle donne, esaltava il ruolo del decentramento, si opponeva al latifondismo.

«Don Luigi Sturzo ha ricordato Gianluigi Naletto, vicesindaco di Dolo - continua a rappresentare un punto di riferimento per tutti i cristiani impegnati in politica. Attraverso il suo appello trasformò il pensiero e l'atteggiamento dei cattolici italiani verso la vita moderna e i problemi sociali, mettendo al centro la persona, la libertà di religione e di insegnamento, il lavoro, le autonomie dei comuni, la famiglia, il diritto di voto alle donne, la lotta alla corruzione».
L.Per.
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Il Gazzettino