LE TERAPIEPADOVA Un contributo economico diretto alle famiglie per le terapie di riabilitazione dei disturbi cognitivi, di linguaggio e di apprendimento dei loro bambini affetti...
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PADOVA Un contributo economico diretto alle famiglie per le terapie di riabilitazione dei disturbi cognitivi, di linguaggio e di apprendimento dei loro bambini affetti da neurofibromatosi. Anche quest'anno l'associazione Linfa (Lottiamo insieme contro la neurofibromatosi) conferma il progetto Diamo la parola ai bambini con alcune novità. L'iniziativa è coordinata da Lara Abram, logopedista ed esperta di problemi cognitivi associati alla neurofibromatosi di tipo 1 e si avvale della preziosa collaborazione del Centro Medico di Foniatria di Padova. Obiettivo del progetto è garantire anche alle famiglie meno abbienti la possibilità di accedere alle terapie ed offrire un percorso diagnostico e di riabilitazione ai loro bambini con neurofibromatosi che manifestano disturbi cognitivi, di linguaggio e di apprendimento. Il budget stanziato per il 2018 è di diecimila euro ai quali va aggiunta la somma ricavata dalla raccolta fondi della Padova Marathon 2018 portata avanti con l'associazione Ananas onlus. Inoltre, questo progetto potrà usufruire di un sostegno economico stanziato dalla neonata Fondazione Amadei Gianni e Setti Maria Carla per la Ricerca scientifica onlus di Modena. Il termine neurofibromatosi comprende un gruppo di malattie genetiche diverse, con caratteristiche eterogenee e grande varietà di sintomi clinici. Le più diffuse sono la neurofibromatosi di tipo 1 e la neurofibromatosi di tipo 2. La prima è la più comune e interessa una persona ogni 3.500 nati in tutto il mondo e generalmente si manifesta con la comparsa di neurofibromi, ovvero di tumori benigni che originano dalla guaina dei nervi periferici. Alcuni soggetti sono affetti in modo lieve e conducono una vita quasi normale, mentre altri ne sono colpiti in forma grave e possono sviluppare vari tipi di tumori maligni. La seconda è la più grave e la più rara: interessa infatti una persona ogni 40.000.
F.Cap.
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Il Gazzettino