Dopo mesi di tentennamenti e rinvii, finalmente Ecoambiente ha il suo bilancio. Dopo una riunione fiume negli uffici di via Sacro Cuore, l'assemblea dei soci dell'azienda che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In un paese normale «sarebbe logico aggregare le varie realtà per una gestione unica, ma chi governa questo territorio nei fatti non vuole. La fusione tra Ecoambiente e Consorzio Azienda Speciale è ostacolata in tutti i modi. Ecoambiente è da almeno due anni oggetto di scontro politico, determinando le condizioni per cui il lavoro e il servizio sono in forte difficoltà con conseguenti disservizi per la cittadinanza e forti disagi per i lavoratori».
Benazzo è critico rispetto a tutti gli altri scenari: «Una nuova società pubblica? Pensiamo che questa scelta sia indolore per i cittadini? - afferma - Chi paga il danno economico che si crea ad Ecoambiente essendo questa azienda dei Comuni e perciò dei cittadini? E i lavoratori?». Poi c'è la gara europea per la gestione di tutto il servizio: «Mettiamo a gara solo la raccolta o anche la gestione della discarica? E i lavoratori che fine fanno? Faremo la gara nella speranza che poi chi vince e gestisce la discarica rispetti la legge e non ci butti di tutto?». C'è quindi la fusione con Hera: «In questo modo diamo tutti i nostri servizi pubblici a una grande azienda, dove la finalità è il profitto, che si scarica sulle bollette».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino