Digital Meet, parte il festival delle applicazioni sempre in rete

Digital Meet, parte il festival delle applicazioni sempre in rete
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TECNOLOGIA
PORDENONE Una applicazione che consente di dialogare con la propria stufa a pellet e accenderla prima di rientrare in casa. O un vaso che purifica l'aria, fino ad arrivare a un dispositivo elettronico da applicare all'armadio, o alla scarpiera o alla pattumiera per ionizzare e profumare l'aria. Sono le innovazioni digitali di alcune aziende del territorio che già da alcuni anni si sono affacciate all'Internet delle cose. Ovvero, le potenzialità della comunicazione attraverso internet applicate agli oggetti della quotidianità. Sono i temi della quinta edizione di Digital Meet, il festival dedicato all'alfabetizzazione digitale che da domani fino al 22 ottobre si terrà in tutto il nord Italia, con alcuni appuntamenti anche a Pordenone e Udine. Un festival diffuso - 143 eventi con epicentro a Padova e in Veneto - curato da Gianni Potta e organizzato dal Talent Garden (TaG) di Padova in collaborazione con TaG di Pordenone, sostenuto da Credit Agricole FriulAdria. In Friuli sono in programma tre incontri: il primo oggi alle 18.30 a Pordenone e avrà come protagoniste alcune aziende del territorio che hanno adottato l'innovazione digitale dell'Internet delle cose (dall'inglese Iot, Internet of Things) nel proprio processo produttivo. Ne parleranno Marco Palazzetti (per la storica impresa pordenonese), anche Fabiano Benedetti dell'udinese Beantech srl. Ci sarà poi il caso di Tempestive, ma anche di nuove start up, tra cui Clairy la cui storia (dall'avvio un anno fa, all'esperienza nella Silicon Valley) sarà raccontata da Paolo Ganis; ma anche l'esperienza di Checkup testimoniata da Marco Carlet. L'appuntamento dal titolo Internet of Things entra nelle imprese e nella vita delle persone vedrà partecipare anche Andrea Fornasier di Unindustria Pordenone. «Entro il 2020 si prevede ci saranno 60 miliardi di oggetti collegati tra loro; inoltre appena sarà attiva la rete 5G si stima che solo il settore dell'automotive ne saturerà il traffico dati» ha commentato Gianni Potti presidente della Fondazione Comunica e fondatore del festival, ieri durante la presentazione dell'iniziativa. Il secondo appuntamento friulano è quello di giovedì alle 17.30 a Feletto Umberto nel distretto (Ditedi) per il seminario IoT: ambienti intelligenti che dialogano col nostro Smartphone. Infine venerdì alle 18.30 nella sede del cp-working Mod-O di Cordenons ci sarà il dibattito Machine2Machine vs Human2Human, tra etica e tecnologia nell'epoca dei dispositivi intelligenti con Gianni Barbon e Matteo Giordano. «Da tre anni partecipiamo al festival per fornire occasioni di conoscenza digitale al territorio, alle imprese e ai cittadini» ha spiegato Marinella Dalla Colletta, fondatrice di Tag Pordenone.

Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino