TRIESTE - Riuscire a sviluppare sinergie e prassi che permettano diagnosi accurate e precoci ma anche interventi didattici mirati ed efficaci. È questa la finalità del convegno,...
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Al centro dell'incontro, i disturbi dell'apprendimento su cui si confronteranno i diversi operatori e i massimi esperti nazionali della scuola e del mondo della psicologia che gravitano attorno a Dsa e Bes (bisogni educativi speciali). Si tratta di situazioni vissute mediamente dal 5% degli studenti. In Italia superano il milione. Un numero che induce ad affrontare il problema con la massima urgenza rendendo consapevoli le famiglie e dotando la scuola e le strutture pubbliche di adeguati strumenti. I lavori del convegno vengono proposti a sette anni esatti dall'uscita della legge 170 sui Disturbi Specifici dell'apprendimento.
«Si tratta di un aggiornamento reciproco che riesca a supplire la difficoltà derivante dal grande numero di allievi con necessita educative speciali - afferma Roberto Calvani, presidente regionale dell'Ordine degli Psicologi Fvg - che in alcuni casi può raggiungere un rapporto di 2-3 allievi su 10, il che significa che in una classe di 24 alunni è possibile averne da 5 a 7. Si stima che in Italia siano più di 1 milione gli alunni con necessità speciali e circa 16mila in Friuli Venezia Giulia, di questi circa 2mila sono Dsa» dunque «sarebbe auspicabile costituire un osservatorio regionale per monitorare e prevedere le necessita di intervento e strutturazione delle prestazioni».
Tra i relatori vi saranno Lauro Mengheri, presidente dell'Ordine degli psicologi della Toscana, e il dirigente del Miur Raffaele Ciambrone. Oltre 400 gli iscritti all'evento.
Elisabetta Batic
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Il Gazzettino