TRASPORTIUDINE Niente subappalto per le corse di Saf in provincia di Udine. Ad annunciarlo, i sindacati, dopo l'incontro con l'assessore regionale Mariagrazia Santoro: i...
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UDINE Niente subappalto per le corse di Saf in provincia di Udine. Ad annunciarlo, i sindacati, dopo l'incontro con l'assessore regionale Mariagrazia Santoro: i rappresentanti dei lavoratori, come si ricorderà, erano scesi sul piede di guerra contro la decisione annunciata dalla spa di subappaltare quasi 700mila chilometri in un anno, proclamando lo stato di agitazione. Per parte sua, l'azienda di trasporti si limita a confermare che «Saf ha sospeso l'istanza alla Regione per il subappalto».
Come chiarisce la segretaria regionale Fit Cisl Lilli Bigoni, «Santoro ci ha rassicurati confermando la contrarietà della Regione a questa ipotesi e precisandoci che non autorizzerà la Saf a procedere al subappalto del servizio. L'assessore si è inoltre dimostrata disponibile a verificare con noi carenze di personale delle 4 aziende (determinate da turnover) e ad autorizzare in tal senso assunzioni. Si è inoltre dimostrata disponibile a fare verifiche sulla corretta applicazione degli accordi in essere». «La Regione - è la sintesi di Giuliano Cautero (Filt Cgil Udine) - ha dato il cartellino rosso a Saf. Siamo soddisfatti di questo stop al subappalto, ma abbiamo chiesto il miglioramento dei servizi. Non è possibile che le famiglie paghino un abbonamento e i loro figli siano costretti a viaggiare in piedi e non è possibile che, oggi che è cambiata la viabilità, gli orari dei mezzi pubblici continuino come vent'anni fa. Bisogna modificare i tempi di percorrenza». L'assessore Santoro sottolinea che, negli incontri con Saf e i sindacati, «abbiamo evidenziato a tutte le parti la necessità di valutare attentamente le questioni perché siamo in un momento delicato nelle more della gara d'appalto. Quindi ogni azione va attentamente valutata. Abbiamo siglato con i sindacati una clausola speciale e nuove iniziative adesso sono quantomeno inopportune perché andrebbero viste in un quadro complessivo di progetto industriale che potrà essere fatto quando avremo l'opzione finale».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino