DIDATTICA BELLUNO L'anno scolastico ha preso il via con l'inizio del mese di

DIDATTICA BELLUNO L'anno scolastico ha preso il via con l'inizio del mese di
DIDATTICABELLUNO L'anno scolastico ha preso il via con l'inizio del mese di settembre; la prima campanella è suonato mercoledì scorso 11 settembre. Ma per la scuola, non solo...

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DIDATTICA
BELLUNO L'anno scolastico ha preso il via con l'inizio del mese di settembre; la prima campanella è suonato mercoledì scorso 11 settembre. Ma per la scuola, non solo quella bellunese, i problemi non mancano. Due, in questo momento, le emergenze. La prima è segnalata dalle scuole stesse e riguarda la copertura delle cattedre; la seconda dall'Ufficio Scolastico Provinciale di via Mezzaterra e interessa l'aumento del numero di alunni certificati.

CATTEDRE VUOTE
La prima, dunque, è rappresentata dalla mancanza di insegnanti. E le assenze sono tantissime. Un numero difficile da stabilire con certezza perché distribuito fra tutti gli ordini di scuola per la cui copertura in questi giorni si stanno seguendo procedure e soprattutto tempistiche diverse. La settimana scorsa, per esempio, è stata la volta delle scuola dell'Infanzia e Primaria. Con la procedura centralizzata avviata presso l'aula magna dell'Iti che è durata per un'intera giornata. In questa occasione sarebbero dovute arrivare risposte definitive per coprire i posti ancora scoperti. Si è trattato, di un'operazione molto lunga che dalle 8 del mattino si è protratta sino alle 19,30 ma con pochi risultati. Il risultato? I posti ancora scoperti sono rimasti moltissimi.
IL CASO LONGARONE
«Ci stanno mettendo in ginocchio» dice senza mezzi termini Stefania Gambino, Dsga dell'Istituto Comprensivo di Longarone che, come previsto dalla legge, ha presenziato alle operazioni per tutta la giornata di venerdì scorso. «Fra l'altro, in questo modo, assente da scuola per lo stesso motivo oltre a me anche un'altra persona, il lavoro in ufficio non è andato avanti. E per sabato prossimo, quando le convocazioni riguarderanno altri ordini di scuola, le stime dicono che si procederà fino a mezzanotte». E di lavoro ce n'è molto. «Anche considerando che la nostra scuola è affidata in reggenza ad un dirigente scolastico che viene dalla provincia di Treviso prosegue la Gambino che oltre ad essere presente fisicamente qui due volte alla settimana, è sempre disponibile. Ma nonostante la sua disponibilità, siamo in grave difficoltà».
MEDIE NEL CAOS
Al punto che, precisa, il previsto avvio del tempo prolungato alla scuola media, non partirà nemmeno questa settimana. La difficoltà sta tutta nei numeri. E cioè nelle cattedre non coperte dell'intero Istituto Comprensivo. Nei tre plessi Longarone, Castellavazzo e Fortogna della scuola dell'infanzia è dove le cose vanno meglio perché sulle 16 persone in organico ne manca solo una, assente per maternità. Alle due scuole Primarie Longarone e Castellavazzo invece i buchi da coprire sono ancora 6 su 18; ed anche alla scuola media Gonzaga le cattedre ancora vuote sono tantissime: 12 gli insegnanti presenti sui 23 previsti dall'organico. Nuove risposte, cioè nuove cattedre assegnate a supplenti, arriveranno fra le giornate di giovedì e sabato quando le convocazioni interesseranno la scuole superiori di I e II grado.
PIU' ALUNNI CERTIFICATI

La seconda questione è quella degli alunni certificati che dall'Ufficio Scolastico Provinciale segnalano essere in forte aumento. Il conto complessivo finora parla di 60 alunni certificati in più in tutta la provincia: all'Infanzia sono passati da 55 a 64; alla Primaria da 292 a 312; alle scuole medie da 238 a 244; alle Superiori da 23 a 883. E i numeri, fanno sapere da via Mezzaterra, non sono definitivi perché anche l'Usl è sotto organico e non è riuscita ad evadere in tempo tutte le domande.
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Il Gazzettino