Bando agli stereotipi. Chi usa violenza sulle donne in Polesine non è l'orco sconosciuto, magari straniero, che aggredisce e stupra per strada, ma il mostro nascosto tra le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dal primo luglio 2015 al 30 giugno 2016 le donne accolte dal Centro sono state 56, di cui 3-4 in pericolo di vita. Il Polesine quest'anno, d'altro canto, è stato teatro di un violento femminicidio: a fine febbraio hanno trovato la morte nella casetta adiacente al canile di Fenil Del Turco la custode Maria Ascarov e la figlia Rodica Munteanu, trucidate dal marito di quest'ultima Afrim Rino Begu, che poi si è suicidato. Entrambe le donne, come ha raccontato la Girotto, si erano presentate un paio di giorni prima della tragedia alla loro porta: «Un ultimo disperato grido d'aiuto: evidentemente avevano il sentore di ciò che poteva accadere». Le vittime che hanno fatto ricorso al Centro antiviolenza sono di età compresa tra i 20 e i 50 anni, soprattutto italiane, sposate, con un lavoro e per il 75% con figli. Il carnefice è quasi sempre il marito, quasi sempre italiano, di età compresa tra i 30 e i 60 anni, occupato, violento anche con i figli nel 37,50% dei casi che, solo per il 50% vengono denunciati.
Lo sportello del centro Antiviolenza è attivo a Rovigo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11, a Lendinara, il giovedì dalle 9 alle 11, e a Porto Viro il venerdì dalle 9 alle 11. Per contattare le operatrici è possibile telefonare al numero verde 800304271.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino