Dente strappato al disabile Gli autori del video choc: «Abbiamo sbagliato»

Dente strappato al disabile Gli autori del video choc: «Abbiamo sbagliato»
Sono usciti allo scoperto non appena la notizia della loro performance odontoiatrica su un disabile, ripresa col telefonino e poi fatta girare su WhatsApp, è deflagrata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono usciti allo scoperto non appena la notizia della loro performance odontoiatrica su un disabile, ripresa col telefonino e poi fatta girare su WhatsApp, è deflagrata mediaticamente, oltreché in Procura dove è aperto un fascicolo per lesioni aggravate da futili motivi. I due responsabili di quell'estrazione, effettuata in un locale-magazzino della Casa della Regola di Costalta di San Pietro di Cadore, usando una tenaglia da carpentiere, si sono rivolti ad un legale chiedendo di poter collaborare al più presto con la Procura.

«Si sono resi conto di aver fatto una cosa sbagliata - afferma l'avvocato Valerio Piller Roner - e sono pronti a dare ampia collaborazione alla magistratura per fare chiarezza sul fatto».
Oltre alla Procura, ha aperto un'inchiesta interna anche il Comando provinciale dei vigili del fuoco, perché uno dei due è pompiere volontario, tra l'altro ad un passo dal diventare effettivo. Ma lo scivolone sul canino del disabile rischia di costargli caro.
A ieri il fascicolo della Procura era ancora a carico di ignoti, perché bisognerà capire se vi è stata violenza e l'entità del danno causato al "paziente".
Il fatto si sarebbe verificato a fine anno, nella stanza della Casa della Regola che ospitava la sede dei vigili del fuoco volontari. Pare che a chiedere la prestazione fosse stato proprio il disabile, stanco di quel canino probabilmente cariato e dolente. Fa specie che gli altri l'abbiano non solo accolta, ma anche trasformata in un momento di ilarità da condividere con gli amici su WhatsApp. Il caso, che ha indignato più persone, sarà oggi al centro di una riflessione all'interno degli istituti superiori del Comelico.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino