DELTARTE Taglio del nastro virtuale per il murale che chiude l'edizione 2020

DELTARTE Taglio del nastro virtuale per il murale che chiude l'edizione 2020
DELTARTE Taglio del nastro virtuale per il murale che chiude l'edizione 2020 di DeltArte il Delta della creatività, festival itinerante dedicato all'arte urbana. A realizzare...

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DELTARTE
Taglio del nastro virtuale per il murale che chiude l'edizione 2020 di DeltArte il Delta della creatività, festival itinerante dedicato all'arte urbana. A realizzare l'ottava opera di questa ottava edizione è stato Luogo Comune, giovane street artist originario di Cremona, ma che da anni ha la propria base a Bologna. Protagonista del suo intervento è stato l'edificio che ospita l'ufficio postale di Corbola che è diventata un monumento dedicato alla Libera, indipendente, periodica, transitoria e analfabeta Tamisiana Repubblica di Bosgattia, come recita l'intitolazione che campeggia anche sopra il dipinto.

LA DEDICA
Era il fondamento di quella micronazione utopica creata dapprima sull'isolotto del Balotin, in prossimità di Corbola, da un gruppo di uomini guidato dal linguista Luigi Salvini. «Siamo felici di inaugurare un lavoro che compone un percorso di 50 murales tra le province di Rovigo e Ferrara ha detto Melania Ruggini, curatrice di DeltArte -. Questo lavoro porta alla ribalta la storia locale. La prerogativa di Luogo Comune è di creare delle sorte di polaroid in cui si racconta la cronologia di questo esperimento utopico che dal 1946 al 1955 si è sviluppato al Balotin».
Il sindaco Michele Domeneghetti ha parlato di una rappresentazione diversa dal solito che ha già fatto molto parlare tra i compaesani: «È giusto discutere di questo tema, che fa parte della nostra storia e cultura, un tassello importante della nostra identità. Una discussione che continuerà, cercherò di farmi portavoce di questa opera che ci racconta come una serie di tante istantanee».
TAGLIO DEL NASTRO
«Sono contento - ha detto prima del taglio del nastro l'artista 28enne - che il mio lavoro faccia parlare, sia in maniera positiva che negativa, significa che è riuscito a smuovere qualcosa. Colgo l'occasione per ringraziare per l'ospitalità e per avermi fatto conoscere questo pezzo di storia a me completamente sconosciuta. Questo è sicuramente tra i miei lavori più belli del 2020».
Anche se l'ottava edizione si è conclusa continua l'impegno per realizzare l'appuntamento per il 2021: «Ci saranno nuove sorprese - ha concluso Ruggini -. Sono già al lavoro per coinvolgere nuove municipalità, ma anche privati che abbiano voglia di mettersi in gioco raccontando il proprio territorio attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea».

Anna Nani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino