«Dedico la gara al lavoro, alla mia famiglia e a Pluto»

«Dedico la gara al lavoro, alla mia famiglia e a Pluto»
(Ca.B.) È quasi una vittoria di famiglia quella conquistata dalla contrada di San Cosma. Nicholas Lionetti, il 17enne campione della 31^ quintana di Monselice, è infatti il...

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(Ca.B.) È quasi una vittoria di famiglia quella conquistata dalla contrada di San Cosma. Nicholas Lionetti, il 17enne campione della 31^ quintana di Monselice, è infatti il figlio di Pasquale Lionetti, il campione che dieci anni fa regalò l'ultima vittoria alla contrada bianco-verde. E proprio a Monselice il giovane fantino originario di Fognano, paese a pochi chilometri da Faenza, ha cominciato a gareggiare: dapprima alla Provaccia e poi, dal 2014, alla quintana vera e propria. In sella a Plutarco, splendido anglo-arabo baio di otto anni, Nicholas quest'anno ha cavalcato fiero verso la sua prima importante vittoria. «Sono contentissimo. - ha commentato tra le lacrime, dopo essere stato portato in trionfo sulle spalle dei contradaioli di San Cosma - Dedico questa vittoria alla mia famiglia, a Plutarco, che io chiamo Pluto anche se è il cavallo di mia mamma, e al grande lavoro fatto dallo scorso mese di gennaio per prepararmi a questo momento». È esploso in un pianto liberatorio anche Antonio Bernardi, storico capocontrada di San Cosma. «È una gioia immensa. - ha spiegato - Dopo dieci anni un altro Lionetti ci ha portato al successo. Padre e figlio sono due ragazzi splendidi, che hanno sempre dato tantissimo alla nostra contrada. C'è una grande stima reciproca. Questo risultato è importantissimo per la contrada, visto il grande impegno che tutti mettiamo in questa manifestazione: in un piccolo paese come il nostro queste cose fanno la differenza. E dire che dopo 31 anni da capocontrada pensavo alle dimissioni. Ora questa vittoria è come una sferzata di energia, vedremo che succederà».

Soddisfatto della giornata anche Angelo Capuzzo, presidente della Giostra della Rocca. «È stata una bellissima festa, nonostante i contrattempi legati al rinvio, come il ritiro di due contrade ancora in gara. Abbiamo dimostrato che la manifestazione può essere migliorata e lavoreremo per continuare a farlo. Siamo sulla strada giusta. Anche la pista dovrà subire qualche modifica: la sabbia è ottima quando piove, ma se è troppo secca non va bene». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino