Decoro, giro di vite per turisti e veneziani

Decoro, giro di vite per turisti e veneziani
Ci sono voluti mesi, ma alla fine è arrivato il giro di vite sui comportamenti cafoni e maleducati in città. La Giunta ieri ha approvato il raddoppio, e in certi casi la...

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Ci sono voluti mesi, ma alla fine è arrivato il giro di vite sui comportamenti cafoni e maleducati in città. La Giunta ieri ha approvato il raddoppio, e in certi casi la quadruplicazione, delle sanzioni legate alla maleducazione e alla scarsa coscienza civica. Sulla scia dei tuffi dal ponte di Calatrava di domenica mattina e dal ponte di Rialto di martedì notte, il sindaco Luigi Brugnaro ha detto basta. Le sanzioni (finora 50 euro) sono state tutte elevate, in alcuni casi adeguandole al cattivo comportamento, in altri casi ancora troppo basse e in altri ancora, troppo difficili da contestare, al punto che servirebbe un esercito di spie come ai tempi della Stasi, nella Germania dell'Est.

«È per questo che abbiamo atteso un chiarimento sull'organico della polizia locale - spiega l'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este - perché inasprire le sanzioni non serve a niente se poi non si hanno gli agenti necessari a individuare i comportamenti irregolari. Con una delibera abbiamo autorizzato la Polizia locale a rivolgersi a strutture sanitarie private per le visite psicoattidudinali, poiché quelle pubbliche ci avevano dato spazio solo a fine ottobre. In questo modo, ci auguriamo di avere per strada a Ferragosto i 70 nuovi assunti della Sicurezza urbana più i 30 della polizia turistica. Il messaggio che deve passare - conclude - è che da oggi andiamo giù pesante, visto che i richiami al buon senso e alla responsabilità non bastano più».
Il comportamento che più ha fatto infuriare i veneziani in questi ultimi anni è il tuffo dai ponti e nei canali, che da ieri sarà punito con 450 euro più eventuali sanzioni accessorie nel caso in cui si intralci o si metta in pericolo la navigazione. E allora si va sul penale. Altro comportamento particolarmente odioso, almeno osservando le denunce dei veneziani sulle pagine dei social dedicate al degrado, è quella di girare a torso nudo o in tenuta balneare: 200 euro. Oppure girare in bicicletta o in monopattino (si parla di adulti, ovviamente): 100 euro. Sarebbero tutti comportamenti di buon senso per cui non sarebbe necessaria la sanzione, ma ormai Venezia è diventata una meta così popolare che da un lato arrivano turisti con bicicletta e tende credendo di poter campeggiare nei campi e dall'altro la città attira gente disposta a tutto pur di girare un filmato strano da postare su facebook, Twitter, Instagram, YouTube e diventare per una volta protagonista.
Un discorso a parte merita l'imbrattamento di muri e monumenti, che è punito in questo caso solo con 400 euro e ancora meno dal Codice penale e da chi lo applica. La città è stata a più riprese devastata da scritte di anarchici e graffitari da fuori invitati da writers locali solo in parte puniti.
Poi ci sono le sanzioni più difficili da applicare: chi getta una carta per terra o abbandona nottetempo il sacchetto dei rifiuti in calle la farà sempre franca se non ci sarà una pattuglia ogni cento metri. Cosa che, comprenderanno tutti, è altamente improbabile. L'elenco completo è visibile nella tabella qui sopra.
Il Comune ha anche pensato di migliorare anche la qualità di alcuni servizi. Gli esercenti titolari di plateatico o i negozianti fissi o ambulanti dovranno tenere pulito il suolo loro concesso e le aree circostanti. Per gli sporcaccioni (e ce ne sono) sono 150 euro alla volta. Gli esercenti in particolare dovranno tenere a disposizione dei contenitori portarifiuti per il pubblico anche non cliente. Altrimenti 250 euro di multa.
Poi viene portata a 250 euro la sanzione per l'uso improprio di carretti per il trasporto merci e bagagli. Un tempo questo era un articolo regolamentare teorico, ma oggi, con il dilagare dei portabagagli stranieri che al 90 per cento dei casi non conoscono la città. Anche questi son tenuti a sapere che in certi orari e in certi luoghi è vietato circolare.

Infine, non pensino i veneziani di godere di una franchigia speciale, perché le sanzioni valgono anche per loro. In particolare abbandono rifiuti (400 euro), collocare addobbi senza permesso (100 euro), disturbare il vicinato con radio, stereo o televisione nelle ore del riposo (400 euro), lasciare liberi i cani e altri animali per strada o in vaporetto senza guinzaglio e museruola (150 euro). In quest'ultimo caso, la multa la può dare anche il personale di Actv.
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Il Gazzettino