De' Longhi, bonus di 11 milioni da suddividere tra i dipendenti

De' Longhi, bonus di 11 milioni da suddividere tra i dipendenti
LE AZIENDETREVISO Anche se arriverà dopo Natale, sarà di certo un regalo molto gradito per i lavoratori del gruppo De' Longhi: il colosso trevigiano del piccolo...

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LE AZIENDE
TREVISO Anche se arriverà dopo Natale, sarà di certo un regalo molto gradito per i lavoratori del gruppo De' Longhi: il colosso trevigiano del piccolo elettrodomestico, sull'onda del positivo andamento economico conseguito anche nel 2021, distribuirà ai propri dipendenti e collaboratori un bonus straordinario per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro. Considerando che la società conta oltre novemila addetti totali nel mondo, in media ciascuno di essi dovrebbe beneficiare di poco più di 1.200 euro.

Il premio è stato approvato ieri dal consiglio di amministrazione e, secondo quanto comunicato dall'azienda stessa, verrà erogato entro il primo trimestre dell'anno nuovo. «Gli eccellenti risultati ottenuti nel corso degli ultimi trimestri commenta l'amministratore delegato Massimo Garavaglia - sono frutto del persistente impegno e della straordinaria dedizione dei dipendenti nel superare le sfide in un anno dalle molte complessità. La distribuzione di questo bonus vuole essere un riconoscimento al supporto e al forte spirito di appartenenza dimostrato dalle nostre persone nei confronti del gruppo».
È il secondo anno che l'azienda presieduta da Giuseppe De Longhi attua un'iniziativa di questo tipo: già alla fine del 2020 (allora era stato distribuito in busta paga insieme alla tredicesima) aveva riconosciuto al personale una gratifica della medesima entità totale, 11 milioni di euro, sempre per ricompensare dell'impegno sostenuto anche nel difficile periodo del clou della pandemia e delle performance produttive raggiunte. Prestazioni ulteriormente migliorate anche per l'esercizio ormai alla conclusione: come già comunicato, il gruppo prevede di registrare ricavi in crescita a cambi costanti ad un tasso che si colloca nella parte alta dell'intervallo 28% - 33% ed un adjusted Ebitda in miglioramento rispetto all'anno scorso, sia in valore che come percentuale dei ricavi.
Inoltre il consolidamento di Eversys porterà altri 2 punti percentuali circa di crescita dei ricavi e un adjusted Ebitda, in percentuale del fatturato, in linea con il resto del gruppo Sulla corsa dell'industria trevigiana non sembrano al momento incidere neppure le difficoltà globali nelle catene dell'approvvigionamento di materie prime e componenti (anche grazie a una rete con diversi fornitori locali), nonostante la situazione abbia obbligato ad alternare periodi di superlavoro, con anche turni aggiuntivi, a qualche giorno di cassa integrazione, proprio in attesa di poter rimpinguare le scorte.

L'annuncio del bonus extra è, naturalmente, accolto con favore dai sindacati. «È una buona notizia - sottolinea Enrico Botter, segretario generale della Fiom Cgil Treviso -. È importante che il riconoscimento della fatica delle lavoratrici e dei lavoratori non sia solo simbolico ma concreto. Inoltre rappresenta un ottimo presupposto per il rinnovo del contratto aziendale». Sulla medesima linea anche Antonio Bianchin, della segreteria regionale della Fim Cisl: «Non possiamo che essere contenti se l'azienda decide queste erogazioni. Anche perché significa che l'azienda va bene e ci possono essere le condizioni per un buon rinnovo del contratto integrativo, in scadenza il 31 dicembre. A questo proposito, la piattaforma che presenteremo si caratterizza, al di là degli aspetti economici, anche per la richiesta di stabilizzazione di oltre cento lavoratori».
Mattia Zanardo
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Il Gazzettino