COLONNINE PORDENONE Quindici colonnine - ad altissima velocità (si...
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PORDENONE Quindici colonnine - ad altissima velocità (si parla di 21 kilowatt di potenza) - per la ricarica elettrica delle auto. Sono quelle che entro la fine dell'anno (questo dovrebbe essere il ruolino di marcia), su una superficie complessiva di 375 metri quadrati, verranno installate in più punti della città. «Parliamo di un investimento importante - puntualizza l'assessore Cristina Amirante - che prevede la creazione, a carico del privato (il bando prevede la durata di 8 anni), di appositi stalli sui quali gli utenti potranno ricaricare i loro veicoli. L'obiettivo non è soltanto quello di abbassare i livelli di emissione di polveri sottili nell'atmosfera ma anche quello di rivedere la mobilità di Pordenone». I siti individuati, come detto, sono quindici e permetteranno, contemporaneamente, di ricaricare trenta veicoli. Indicati nel piano l'ospedale civile Santa Maria degli Angeli, il palazzetto dello sport, la Fiera, il parcheggio San Valentino, la piazza di Torre, il parcheggio dietro la chiesta di via Domicilla, il parcheggio Marcolin, l'Università, il parcheggio pubblico zona Santissima, il parcheggio della chiesa di Rorai, la piazzola di via Codafora-via Bertossi, la stazione ferroviaria, l'area del velodromo Bottecchia, piazzale Ellero dei Mille e l'intersezione tra viale Cossetti e viale Trieste. Il Comune chiederà al privato un canone per l'utilizzo del suolo. «Per l'azienda che si aggiudicherà il bando sostiene l'assessore Amirante si tratta di un investimento importante che va dai 5 ai 10mila euro a colonnina (in grado di ricaricare contemporaneamente, in due ore, altrettanti veicoli). Come amministrazione abbiamo voluto indicare i punti per evitare che le colonnine stesse possano essere posizionate senza una logica. Vogliamo inoltre che l'operatore di turno metta a disposizione per il servizio di ricarica metodi di pagamento differenziati che possano pertanto soddisfare le esigenze di tutti e che, cosa non di poco conto, garantisca controllo e pulizia dei siti». Il futuro a Pordenone, dunque, è 'green''. Peccato, però, che al momento i dati relativi alle presenza di auto elettriche in città siano sconfortanti: «I veicoli censiti (totalmente elettrici) ammette Amirante sono ancora pochissimi. Va meglio, invece, per i mezzi definiti ibridi». Un vero peccato, verrebbe da dire. Un'auto elettrica, infatti, ha un impatto limitato sull'ambiente. In più fa pochissimo rumore rumore. L'inquinamento acustico è quasi nullo, senza dimenticare che, almeno per quanto riguarda Pordenone, il servizio di colonnine elettriche è coerente con il piano del traffico e permette la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Al.Co.
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Il Gazzettino