Dal San Boldo al Piave: con lo Iat nei luoghi della memoria

Dal San Boldo al Piave: con lo Iat nei luoghi della memoria
TREVISO - (ef) Tre speciali uscite fuoriporta alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra. Così l'ufficio turistico Iat Treviso si prepara a ospitare i visitatori della 90....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - (ef) Tre speciali uscite fuoriporta alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra. Così l'ufficio turistico Iat Treviso si prepara a ospitare i visitatori della 90. Adunata nazionale. Oltre alle visite guidate nel centro storico che si terranno ogni sabato del mese (6, 13, 20, 27) nonché giovedì 11 e venerdì 12 maggio, è in programma un itinerario dedicato alla Grande Guerra, in vista dell'imminente Adunata: obiettivo, i luoghi della Marca attraversati dal conflitto. Venerdì 12 maggio, dalle 15, è in programma una visita a Vittorio Veneto, città che dà il nome alla terza battaglia del Piave, l'ultimo scontro armato che sancì la capitolazione dell'esercito austro-ungarico, e al monte Altare, sul cui crinale si staglia la grande croce eretta nel 1953 come monumento ai Caduti di tutte le guerre. Sabato 13 maggio, dalle 9, escursione lungo il Piave, fiume sacro alla patria e teatro delle più cruente battaglie del primo conflitto mondiale. Nel pomeriggio dello stesso giorno, infine, visita a Cison di Valmarino, dal cui territorio si snoda il passo San Boldo, valico tra la Valmareno e la Valbelluna sul quale nel 1918 l'esercito austroungarico realizzò la cosiddetta Strada dei 100 giorni, per il passaggio rapido di truppe e grossi calibri dal fronte del Grappa a quello del Piave.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino