Dal Giappone alla Cina, passando per Vittorio Veneto. Permasteelisa cambia proprietà:

Dal Giappone alla Cina, passando per Vittorio Veneto. Permasteelisa cambia proprietà:
Dal Giappone alla Cina, passando per Vittorio Veneto. Permasteelisa cambia proprietà: il gruppo trevigiano, tra i leader mondiali nella progettazione e realizzazione di...

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Dal Giappone alla Cina, passando per Vittorio Veneto. Permasteelisa cambia proprietà: il gruppo trevigiano, tra i leader mondiali nella progettazione e realizzazione di rivestimenti architettonici per edifici, è stato acquisito dai cinesi di Grandland, mega società con sede a Shenzhen, attiva nel medesimo settore.

Ormai da alcuni anni, del resto, il controllo della multinazionale basata nell'Alta Marca non era più in mani italiane: dal 2011 l'intero capitale era detenuto da Lixil, compagnia giapponese a sua volta operante nell'ambito delle costruzioni. L'operazione, ufficializzata ieri, è stata definita per 467 milioni di euro: il nuovo azionista di maggioranza ha assicurato che Permasteelisa rimarrà un'entità indipendente, con autonomia di gestione, mantenendo la testa nel Vittoriese.
Fondata nel 1973 dall'imprenditore trevigiano Massimo Colomban (attuale assessore al Comune di Roma), l'azienda ha conquistato una dimensione globale sulla scia di prestigiose commesse: dalla Sidney Opera House allo Shard di Londra, dal Centro internazionale del commercio di Hong Kong all'avveniristico quartier generale della Apple a Cupertino, al Whitney Museum di New York progettato da Renzo Piano all'ambasciata Usa a Londra. Oggi conta oltre cinquanta controllate, in una trentina di paesi, e dieci stabilimenti, con più di 6.200 dipendenti (di cui oltre un terzo tra ingegneri, designer e progettisti, molti proprio a Vittorio Veneto). Ha chiuso l'esercizio al 31 marzo scorso con 1,286 miliardi di euro di ricavi, un Ebitda di 20,9 milioni di euro e un risultato netto normalizzato negativo per 41,1 milioni, in calo del 3,6%. Colomban è uscito nel 2002, cedendo le quote ad una cordata di manager, in seguito la società è passata ai fondi Alpha e Investindustrial, per essere poi acquistata sei anni fa dal gruppo nipponico per 570 milioni di euro.

Da tempo si rincorrevano indiscrezioni sulla volontà del colosso di Tokyo di vendere, per razionalizzare le proprie partecipazioni. In prima fila sembravano esserci di nuovo operatori di private equity, invece si è concluso con i cinesi. Grandland, specializzata nel design architettonico di alta qualità, ha una posizione preminente sul mercato della Cina meridionale: nel 2016 ha fatturato di 10,86 miliardi di renminbi, pari a circa 1,38 miliardi di euro. «Dalla combinazione tra la posizione di leader di mercato che Permasteelisa detiene, unita alla sua presenza in Europa, Medio Oriente, Africa, Nord e Sud America e in alcune parti dell'Asia e la capacità di integrazione industriale di Grandland, con la sua forza sul mercato cinese, nascerà un vero leader mondiale nel settore delle facciate continue per edifici», ha commentato l'amministratore delegato dell'azienda trevigiana Riccardo Mollo, confermato al suo posto come il resto del top management.
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Il Gazzettino