UDINE (d.z.) «Il patrimonio di valori della ricostruzione - lo slancio, la caparbietà, la capacità d'intervento e l'etica - sono l'attuale tesoro a cui attingere in periodi di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'intesa giornata odierna per ricordare il Terremoto del Friuli del 6 maggio 1976 - la scossa di 6,4 gradi Richter che si accanì sulle province di Udine e Pordenone, causando quasi 1.000 morti, 2.600 feriti, distruggendo 18.000 edifici, colpendo quasi 300 fabbriche - inizieranno dalle 9 quando online sul sito internet www.inogs.it, sarà caricato il video di una lezione che i ricercatori del Crs di Udine hanno tenuto agli studenti e alle studentesse dell'Isis Malignani sulla capacità di misurare i terremoti e costruire strutture antisismiche. Alle 10.30 a Palazzo di Toppo Wassermann a Udine invece spazio al Convegno "Rilanciare il "modello Friuli" - Rigenerare il territorio", promosso dall'Università del Friuli, durante il quale si confronteranno architetti ed ingegneri con l'obiettivo di attualizzare e valorizzare la grande esperienza della ricostruzione attraverso anche la creazione di un "Comitato per lo studio di un programma di rigenerazione del territorio friulano".
In serata, alle 20.45 nella Chiesa di Santa Giuliana a Cornino di Forgaria nel Friuli alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop si ricorderanno i caduti del paesino che fu decimato dal sisma, con un'attenzione particolare anche alle iniziative di solidarietà per le popolazioni del Nepal.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino