Trieste torna ad accendere lo schermo sul cinema dell'Est Europa con la 29. edizione che inizia venerdì, 19 gennaio. Due le aperture. La prima (19 gennaio) vede uno dei grandi...
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Nove i film nel principale concorso internazionale, tra cui Frost del grande regista lituano Sharunas Bartas. Nutrita anche la partecipazione dei fuori concorso, tra i quali spicca Krotkaja di Sergej Loznitsa tratto da Dostoevskij, già passato per Cannes; e Jupiter's moon dell'ungherese Kornél Mundruczó. Appuntamento importante resta quello in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici che premierà A Ciambra di Jonas Carpignano e Elle di Paul Verhoeven, come miglior film assoluto sempre del 2017.
Da non perdere la sezione Documentari e quella dei Corti e inoltre lo spicchio italiano con il Premio Corso Salani, che vedrà in gara anche Il cratere della coppia Luzi-Bellino, scelta oculata dell'ultima Settimana della Critica a Venezia. E ancora: il Focus nazionale stavolta sarà dedicato a un popolo (quello curdo) e non a una nazione; e il nuovo progetto dedicato alla Realtrà virtuale. Si chiude il 28 gennaio con un'occhiata oltre confine: il ritorno di Elisabetta Sgarbi segna la proiezione di L'altrove più vicino, che racconta la Slovenia a due passi da Piazza Unità d'Italia, tra Alojz Rebula, Paolo Rumiz e Claudio Magris.
Adriano De Grandis
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Il Gazzettino