Csv Belluno: fusione in vista con Treviso

Csv Belluno: fusione in vista con Treviso
ASSOCIAZIONIBELLUNO Fusione in vista per i Csv di Belluno e di Treviso. Quello bellunese accorperà quello della Marca. La decsione è stata presa dall'Organismo nazionale di...

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ASSOCIAZIONI
BELLUNO Fusione in vista per i Csv di Belluno e di Treviso. Quello bellunese accorperà quello della Marca. La decsione è stata presa dall'Organismo nazionale di controllo dei Csv, sulla base della previsione del Codice del Terzo Settore. Proprio così. I termini dell'unificazione non sono ancora chiari, ma se tutto filerà come annunciato allora la provincia si troverà di fronte ad una prima volta. Ad un'inversione delle parti, ad un ribaltamento degli ordini di grandezza.

LA FUSIONE
L'accorpamento è un fatto più unico che raro per un territorio, quello Bellunese, ormai abituato ad essere fagocitato dalla pianura. È presto per esultare, però. Ancora non si sa nulla su come l'Onc intende organizzare il nuovo maxi Csv. Lo stesso Giorgio Zampieri, presidente in carica ancora per poco, è cauto. «Ci hanno detto di essere pazienti perché ci verrà spiegato tutto entro tre settimane dichiara -. Al momento non esprimiamo valutazioni sulla scelta, vogliamo andare cauti. Certo è che Treviso ha un bacino d'utenza molto più grande del nostro e che venga accorpato a noi è una novità». La riforma del terzo settore ha investito molti enti italiani, il cui numero passerà dall'attuale 65 a 49.
LA RIFORMA
Viene così applicato l'articolo 61 del Codice del terzo settore, il quale ha disposto il nuovo accreditamento dei Centri di servizio e dettato i criteri per determinare il loro numero. Una decisione, questa dell'Onc, in sintonia con quanto deciso dalla Corte Costituzionale in merito al ricorso presentato dalla Regione Veneto e dalla Regione Lombardia teso ad ottenere un maggior coinvolgimento delle Regioni nella definizione delle problematiche riguardanti il Terzo settore. La corte ha invece confermato che i Csv sono organismi di natura privatistica che ricadono nelle competenze dell'Onc. «Nascerà così, da questa fusione, un nuovo soggetto rappresentativo delle Organizzazioni di Volontariato di Treviso e Belluno; conterà ben 650 realtà associative iscritte nel Registro Regionale alle quali, una volta adottato il nuovo statuto, si potranno aggiungere le associazioni di promozione sociale che sono oltre 350 e le cooperative sociali e le imprese sociali, raggiungendo numeri davvero significativi afferma Alberto Franceschini Presidente di Volontarinsieme, il Csv Treviso -. Un nuovo soggetto insomma, articolato sul territorio nelle attuali due sedi. Le prossime settimane saranno dedicate ad incontri utili ad uno scambio reciproco di informazioni sullo stato delle attività in essere in ciascun centro, a Treviso e Belluno, e a gettare le basi della nuova organizzazione che si verrà a costituire».
IL PRESIDENTE

Non è l'unica novità in vista per il Centro di Belluno. Lo storico presidente Giorgio Zampieri, in carica dal 2009, non si ricandiderà. Scade infatti quest'anno il suo terzo mandato e, come da statuto, non sarà più rinnovabile. «Sono nel Comitato d'Intesa da 42 anni, ora è giusto lasciare spazio ad altri le sue parole - nella speranza di aver dato il mio miglior contributo e nella convinzione di non aver risparmiato energie e dedizione, ho maturato la consapevolezza di essere giunto ad un punto d'arrivo in questo mio cammino». Anche il segretario Dario Emeri ha deciso di mettere il suo mandato in nuove mani. Le elezioni si terranno il 27 ottobre alle 15.30 nella sala riunioni dell'ospedale San Martino.
A.Tr.
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Il Gazzettino