Crono che farà storia: «Divertitevi»

Crono che farà storia: «Divertitevi»
I giganti d'acciaio della Rcs, Tir carichi di ogni cosa, arrivano tra piazza del Grano e piazzale Burchiellati verso le 18. Stessa musica in piazza Marconi a Valdobbiadene. E la...

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I giganti d'acciaio della Rcs, Tir carichi di ogni cosa, arrivano tra piazza del Grano e piazzale Burchiellati verso le 18. Stessa musica in piazza Marconi a Valdobbiadene. E la gigantesca macchina organizzativa del Giro d'Italia si mette subito in moto. Decine di tecnici lavorano mentre cala la sera e si avvicina la notte per far sorgere dal nulla un vero e proprio villaggio fatto di stand, podi, palchi, tribune, postazioni stampa e tv. Procedono sincronizzati come un plotone. E soprattutto non si fermano mai. L'ultima vite viene sistemata verso le quattro di mattina: l'alba sorge su una piccola cittadella dello sport incastrata dentro le Mura dove la tonalità rosa la fa da padrone.

La giornata del Giro inizia così. Treviso e Valdobbiadene si ritrovano all'improvviso al centro se non del mondo, sicuramente dell'Italia: «Treviso andrà in diretta nazionale per sei ore, un'occasione che non possiamo perdere. Dobbiamo dare il meglio». Ofelio Michielan, assessore ai lavori pubblici, ha l'espressione tipica di chi non ammette il minimo dettaglio fuori posto: «Questa è la crono che decide la vittoria finale - aggiunge - e poi è il primo Giro senza Nani. Troppo importante per noi».
E tutto infatti è stato studiato fin nel minimo dettaglio, comprese le tante manifestazioni di "Abc icletta". Anche le più particolari. Per dirne una: sotto le volte della Loggia dei Trecento i ragazzi del Giorgi hanno dato vita alla Maratona della Bicicletta. Dodici ore filate a pedalare su tre biciclette collegate a rulli per generare energia.
I trevigiani però devono far combaciare la passione per i pedali con gli inevitabili disagi alla viabilità. Dalle 12 alle 18 il Put verrà chiuso da porta Carlo Alberto e porta San Tomaso. Entrare in città in auto sarà possibile solo dalla stazione, dalla tangenziale o dalla città Giardino.

«La situazione non è così terribile - smorza i toni Federica Franzoso, comandante della Polizia Locale - in fin dei conti la parte della città dove non si potrà circolare è sostanzialmente quella attorno a piazza del Grano e piazzale Burchiellati. Nelle altre zone problemi non ce ne saranno». La comandante consiglia come viabilità alternativa la tangenziale a indica i parcheggi disponibili: «L'ex Foro Boario dietro lo stadio, la zona del Duomo e della città Giardino. Poi il park Dal Negro, l'Appiani, il Prato della Fiera, la zona di via Rota, il parcheggio della Stazione e quello all'ex distretto militare. Le possibilità ci sono». Michielan chiude con un invito: «Consideriamo questa come una giornata di festa e non di disagi. Treviso è una città propositiva, che non si chiude ma che vuole aprirsi. È una bella occasione per fare comunità».(((caliap))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino