CRONACA NERAUDINE Gravissimo incendio nel tardo pomeriggio di ieri a San Giovanni al Natisone nella zona industriale La Brava. Attorno alle 18.30 alte fiamme hanno iniziato a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE Gravissimo incendio nel tardo pomeriggio di ieri a San Giovanni al Natisone nella zona industriale La Brava. Attorno alle 18.30 alte fiamme hanno iniziato a sprigionarsi dallo stabilimento produttivo della MAG, azienda impegnata nella realizzazione di allestimenti per fiere situata in via dell'artigianato. Un'alta colonna di fumo nero visibile a distanza di chilometri ha richiamato i Vigili del fuoco del comando di Udine con 5 squadre (una dal comando provinciale Vigili del Fuoco di Gorizia), 2 autobotti un autoscala la squadra NBCR (nucleare biologico chimico radiologico) il funzionario di guardia e altri mezzi appoggio; fortunatamente non risultano persone coinvolte. Sul posto anche i Carabinieri e in via precauzionale un'ambulanza.
BANDA DEL BANCOMAT
Aveva colpito anche in Friuli la banda di criminali sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Treviso, dopo un lungo lavoro investigativo che ha interessato non solo Veneto e Friuli ma anche Toscana e Liguria. Sei le persone arrestate, tra queste la 32enne Chiara Colombo, residente a Castelfranco Veneto ma di fatto senza fissa dimora: dovrà scontare sei anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione per numerosi furti aggravati in abitazione ai danni di anziani, commessi dal 2014 al 2017 tra il Friuli e Padova. Si tratta tratta della compagna di Laki Grisetti, 36enne coinvolto con altri 4 membri della sua banda nella maxi indagine su assalti ai bancomat. Le ipotesi di reato parlano di furto aggravato continuato, detenzione e porto abusivo di armi, esplosivo, riciclaggio e favoreggiamento personale.
AUTO CONTRO PIZZERIA
Un probabile colpo di sonno, l'auto che si schianta sulla vetrata, la fuga. Mattinata movimentata quella di ieri a Salt di Povoletto, alla pizzeria Arcadia: un giovane di 22 anni, originario della Bosnia e residente a Faedis, verso le ore 5, dopo aver perso il controllo dell'auto di proprietà del padre, ha sfondato l'ingresso del locale pubblico che dà sulla strada ex provinciale 15 e ha finito la sua corsa tra i tavoli. Subito è fuggito a piedi, ma è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che stanno ora vagliando la sua posizione. Il locale era chiuso al momento dell'impatto, ma si parla di 30mila euro di danni. Nello schianto l'auto ha distrutto ingresso, serramenti, cartongesso e ha causato danni anche all'interno, hanno fatto sapere i titolari, che hanno riaperto il locale già per pranzo.
CONTROLLI
Sono state 2.374 le persone controllate domenica in regione e 29 quelle sanzionate. Sette le denunce per altri reati. Due attività commerciali sono state chiuse, una delle quali in via provvisoria, per non aver fatto rispettare il distanziamento; sanzionato anche un titolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino