Cro, la radioterapia a singhiozzo

Cro, la radioterapia a singhiozzo
Disagi al Centro di riferimento oncologico di Aviano a causa della...

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Disagi al Centro di riferimento oncologico di Aviano a causa della rottura di uno dei quattro acceleratori lineari per la radioterapia. Il macchinario, in grado di produrre fasci di elettroni e fotoni che, opportunamente collimati, vengono fatti incidere sul volume bersaglio per colpire il tumore, si era fermato per la prima volta mercoledì. Era stato immediato l'intervento dei tecnici che in tempi record erano riusciti a risolvere il problema e a farlo ripartire. Il guasto, tuttavia, si era ripresentato poco dopo e aveva costretto gli addetti a mettere fuori uso l'acceleratore, in attesa dell'intervento della ditta che si occupa delle manutenzioni. Così diversi pazienti, che avrebbero dovuto sottoporsi a terapie peraltro programmate, sono stati rimandati a casa. Giovedì il servizio ha funzionato a singhiozzo, mentre ieri mattina alcune persone, giunte al Cro per un ciclo di radioterapia, si sono sentiti dire di tornare martedì. Anche perchè ieri uno sbalzo di temsione ha messo fuori uso anche gli altri acceleratori lineari. «Siamo stati liquidati afferma una donna senza tante parole. Non ci sono state spiegate nemmeno le cause e, al quel punto, mio marito, che avrebbe dovuto sottoporsi ad una terapia programmata, è stato invitato a ripresentarsi ad inizio settimana prossima: martedì, dopo il ponte del Primo maggio. Mi auguro soltanto che questo rinvio non incida sull'esito finale della cura». Difficile al momento stabilire quante persone abbiano dovuto fare i conti con il malfunzionamento di uno dei quattro acceleratori. Numeri sconosciuti anche a Mario Tubertini, direttore generale del Cro, che, confermando l'accaduto, ha voluto tranquillizzare i pazienti: «La situazione tornerà alla normalità quanto prima. Sono episodi che possono capitare, specialmente quando si ha a che fare con macchinari costantemente accesi. Tre degli acceleratori lineari per la radioterapia continuano a funzionare regolarmente; per uno, invece, è stato richiesto il supporto manutentivo. In un primo momento sembrava che il guasto fosse stato risolto, poi, purtroppo, il macchinario si è bloccato nuovamente. Mi scuso per i disagi che i pazienti hanno subito ma il servizio tornerà a funzionare completamente ad inizio della prossima settimana». Per limitare al massimo i disagi, oggi il servizio di radioterapia, solitamente chiuso il sabato, funzionerà regolarmente.

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Il Gazzettino