Cresce la corsa ai tamponi: sono 11mila al giorno con superlavoro delle farmacie

Cresce la corsa ai tamponi: sono 11mila al giorno con superlavoro delle farmacie
I TAMPONIMESTRE (a.spe.) Sono tantissimi e sempre di più i tamponi che vengono effettuati in questi giorni, da quando c'è l'obbligo di green pass sul posto di lavoro. I dati...

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I TAMPONI
MESTRE (a.spe.) Sono tantissimi e sempre di più i tamponi che vengono effettuati in questi giorni, da quando c'è l'obbligo di green pass sul posto di lavoro. I dati dell'Ulss 3 Serenissima lo confermano: l'altro ieri ne sono stati eseguiti per la precisione 11.024, di cui 10 mila antigenici a esito rapido nel giro di 20 minuti, pari al doppio della media giornaliera che si è registrata fino alla prima settimana d'ottobre: erano circa 5.600.

Una cifra ancora più alta dei 10.769 del 14 ottobre, il giorno precedente all'entrata in vigore del provvedimento. «Gran parte vengono fatti nelle farmacie dice il direttore sanitario dell'Ulss 3 Serenissima Giovanni Carretta E, infatti, vediamo che il numero domenicale cala in maniera drastica. Lunedì scorso, da sole, ne hanno fatti 8 mila». La media giornaliera degli ultimi cinque giorni si assesta a 7.160 tamponi, in crescita del 28% rispetto a quella che si aveva una quindicina di giorni fa. «Per venire incontro alle richieste spiega la responsabile della Centrale operativa territoriale Francesca Ferraretto, referente per i punti tampone, Francesca Ferraretto è stata aperta una nuova postazione in piazza San Marco a Venezia, affidata alla Croce rossa, ed è stata potenziata quella di Cavarzere. Inoltre, da mercoledì scorso è stato ampliato l'orario di tre punti strategici per il nostro bacino d'utenza, quali sono il PalaExpo di Marghera e i drive through di piazzale San Lorenzo Giustiniani, a Mestre, e all'ex ospedale di Noale. Sono stati giorni particolari, con un consistente incremento della mole di lavoro, ma non ci sono stati disservizi o lamentele».
Dall'azienda sanitaria, ancora una volta, viene ribadito che la via maestra per sconfiggere il covid è il vaccino che, intanto, in questi giorni viene somministrato nella terza dose a moltissimi anziani ricoverati nelle case di riposo: terreno delicatissimo, come si è visto in passato, ma dove la situazione, in termini di contagio, è ora sotto controllo. «Sono stati vaccinate finora 1.500 persone sulle 3.180 accolte nelle varie strutture, pari all'80% di coloro che hanno fatto il richiamo almeno sei mesi fa e dunque potevano farla», sottolinea il direttore dei Servizi socio sanitari Massimi Zuin comunicando che «non c'è alcun positivo tra gli ospiti, mentre di operatori se ne contano al momento non più di quattro-cinque. Peraltro, per facilitare le operazioni di profilassi, abbiamo previsto che gli operatori delle case di riposo possano andare a vaccinarsi anche nei centri vaccinali».
Ieri, tra le altre, si vaccinava, anche all'Antica Scuola dei Battuti in via Spalti. «La risposta è più che buona, così come la collaborazione delle famiglie e delle persone che hanno la responsabilità dell'amministrazione di sostegno. Il vaccino permette di mettere in sicurezza i nostri anziani, ma anche di continuare a permettere le visite all'interno delle strutture. Un altro blocco come quello che abbiamo passato, con tutte le difficoltà che ci sono state, sarebbe deleterio», fa presente il direttore della struttura di Ipav, Andrea Zampieri, in video collegamento con l'Ulss, mentre una nonna, la signora Rosa, confermava offrendo il braccio all'infermiera: Vaccinarsi è fondamentale.

Intanto, sul fronte pandemico, gli attualmente positivi, nel territorio dell'Ulss 3, restano meno di un migliaio. In quarantena ci sono 1.174 persone, con un'età media di 43 anni. Nell'ultima settimana i ricoverati sono scesi quota 30: attualmente sono 25 in area non critica e quattro in terapia intensiva. Negli ultimi giorni, per fortuna, non ci sono stati decessi da covid.
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Il Gazzettino