Cremonini, nuovo disco con tour da Lignano

Cremonini, nuovo disco con tour da Lignano
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MUSICA
«Questo nuovo album ha incontrato sulla sua strada un Cesare con la voglia di essere uomo nel suo fare musica». Sono due gli anni di lavoro che sono serviti a Cesare Cremonini per chiudere un album fatto di rischi e cambiamenti come Possibili scenari, in uscita domani per Universal, e cresciuto con la prospettiva di andare a suonare negli stadi, in estate. «Quando è capitato che mi chiedessero se volevo fare un figlio - ha scherzato Cremonini - ho detto che no, volevo fare gli stadi». E i grandi spazi del calcio e della musica che conta, la voce della nuova Poetica e di tutte le altre nove che compongono la scaletta del nuovo album, li farà (a partire dal 15 luglio con la data zero a Lignano), perché è sempre stato uno dei suoi obiettivi. «Non voglio però pensare ad una festa o ad una celebrazione - ha detto Cremonini - perché negli stadi ci voglio entrare da musicista. L'importante è sempre partire dalle canzoni, poi è evidente che la possibilità di far cantare le proprie parole a tanta gente, anche in concerto, lo è altrettanto». Un album nato con gli stadi all'orizzonte, quindi, ma frutto anche di una ricerca sul terreno non ancora sondato, o solo annusato con l'elettronica del precedente Logico, dal cantautore che ha deciso di «alzare la posta sul tavolo da gioco di quel mestiere chiamato musica».

«Ho lavorato con l'obiettivo di alzare l'asticella della qualità - ha raccontato Cremonini - provando anche l'ebbrezza del rischio, buttandomi da un trampolino che ho voluto costruirmi molto alto. Non si tratta di pura ambizione, perché sono solamente un ragazzo che scrive canzoni e perché l'ambizione, da sola, non può reggere da sola un successo. Si è trattato piuttosto di cercare con sincerità il significato di quello che oggi la musica rappresenta, in primo luogo per me, trovando la chiave di lettura per un nuovo lavoro nel termine empatia».
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Il Gazzettino