Costalonga capolista, torna Canella E dietro un esercito di "debuttanti"

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(m.fus.) Gondolieri e tassisti acquei, poliziotti e vigili del fuoco, sindacalisti e animatori di comitati cittadini. Se il tormentone di questa campagna elettorale è "i veri civici siamo noi", anche Fratelli d'Italia, nel presentare la sua lista di candidati al consiglio comunale, fa questa premessa. Su 36 nomi, infatti, solo i primi cinque sono noti alle cronache politiche. In testa ci sono il consigliere comunale uscente Sebastiano Costalonga (in foto) e Bruno Canella, avvocato ed ex vicepresidente della Regione (dal 1995 al 2000) con Galan. Poi tre ex consiglieri di municipalità, Alarico Memo, Angelo Sabato e Natale Vianello. «E abbiamo un sacco di scrittori e plurilaureati. Perché, anche se sembra impossibile, la cultura non è solo di sinistra» sente il bisogno di ricordare Piero Bortoluzzi, portavoce provinciale del partito, che ieri ha presentato la lista insieme al coordinatore comunale Diego Meneghetti nella sede mestrina della «loro» candidata: Francesca Zaccariotto. «Non c'è stato bisogno di discutere e infatti abbiamo scelto senza aspettare le primarie - aggiunge Meneghetti - C'è bisogno di un bravo amministratore e Francesca Zaccariotto ha dimostrato di esserlo». L'ex presidente della Provincia riconosce a Fratelli d'Italia di aver avuto coraggio: «Sono andati contro a un progetto politico e di città totalmente sbagliato - spiega - Il nostro obiettivo è sollevare un muro tra il passato e ciò che vogliamo per il futuro di Venezia».

Ecco gli altri nomi: Danilo Angiolini, Gaspare Battistuzzo Cremonini, Marina Beis, Carlo Berlin, Simone Bonzio, Catia Boschiero, Samuele Bottacin, Laura Brait, Claudia Cancellada, Francesca Cavalier, Giuseppe Cecchetto, Andrea Checconi Sabaraglini, Maximiliano Dapit Thed, Giuseppe De Lorenzo, Linda Friselle, Donatella Lacchin, Marco Ladiana, Cristina Lizzi, Vincenza Monica, Giampaolo Montavoci, Silvia Moscati, Massimo Musitelli, Annalisa Niero, Cristina Pasini, Simone Pierazzo, Giuseppe Rutigliano, Claudio Saragozza, Eugenio Valenti, Pier Giorgio Vedovato, Vittorio Zampatto, Marcello Zane.
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Il Gazzettino