«Così la nostra piattaforma darà giuste informazioni»

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(F.Capp.) «Studiando giorno dopo giorno mi rendo conto, sempre di più, della complessità del nostro organismo. Quindi pensare che cure alternative o rimedi naturali possano risolvere disturbi più o meno gravi per il nostro corpo credo sia da persona incosciente e ignorante, inteso come persona che ignora, che non sa». Matteo Stevanato è l'anima di Word Medicine, la piattaforma informatica anti-bufale ideata insieme al collega Giordano Fiorentù e gestita insieme ad altri undici studenti di Medicina e Farmacia, del terzo e quarto anno di studi.

«Speriamo di essere utili mettendo al servizio di chi ci segue le informazioni in nostro possesso. Molti malati probabilmente temono le controindicazioni dei farmaci e quindi si rifugiano in cure alternative. Quando si intraprende una terapia farmacologica - sottolinea Stevanato - bisogna capire quali sono i rischi ma sopratutto i benefici, quindi ricordiamo che la chemioterapia ha sì degli effetti collaterali ma continua a salvare milioni di persone. Posso capire una persona che rifiuta le cure, ma trovo assurdo chi pensa di avere una soluzione, non avendo competenze e conoscenze. La medicina oggi è il risultato di decenni di ricerca e studi sperimentali, che non possono essere sostituiti da cure alternative non verificate scientificamente».
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Il Gazzettino