«Cos'ha pianificato il sindaco Massaro riguardo al Nevegal per i prossimi cinque anni di amministrazione?». Con questa domanda Ezio De Prà, presidente degli Amici del Nevegal,...
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Nessun rappresentante dell'Alpe era presente ieri, ma anche dagli Amici sono arrivati segnali di preoccupazione sul futuro del Nevegal. «Le problematiche principali sono due ha risposto Massaro . La prima riguarda la mancanza di neve, ormai sempre più frequente. Un problema, questo, che va di fatto a comprimere la stagione turistica. La seconda è legata alla ricettività». Secondo il sindaco «mancano i posti per dormire, e questo significa non poter sfruttare a pieno tutte le potenzialità della zona». «All'ufficio turistico - ha detto Massaro - riceviamo molte richieste che purtroppo non possono essere soddisfatte. Si tratta di un problema grave che però viene sottovalutato». Partendo da queste premesse, il sindaco ha assicurato che l'amministrazione si è mossa in più direzioni, avviando diverse linee di intervento. «Lavoriamo per rafforzare la stagione estiva - ha spiegato -. Abbiamo attuato un progetto di circa 100mila euro realizzando tre piste da mountain bike. In più, assieme all'Unione Montana stiamo recuperando due casere a Pian Longhi e operando per riorganizzare il Piazzale. Verranno rimosse le baracche attualmente presenti per concentrare i servizi in un unico stabile nuovo. Arriveranno 100mila euro di fondi europei, e altri 37mila li copriremo noi come Comune. Infine, grazie a dei fondi regionali abbiamo avviato un'indagine per conoscere le opinioni dei turisti e sapere cosa funziona e cosa va rivisto. Un aspetto che è emerso è la mancanza di un'adeguata offerta enogastronomica». Preso atto di quanto esposto dal primo cittadino, De Prà ha però sottolineato la necessità di «un maggior coinvolgimento degli operatori locali sulle decisioni che vengono prese e sulle modalità di utilizzo dei fondi pubblici». Riferendosi in particolare a Pian Longhi, e rivendicato la possibilità che il Nevegal venga riconosciuto come frazione «per avere maggior peso».
Simone Tormen
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Il Gazzettino