Cortina è l'alfa, con 24.011 euro di reddito medio. Zoppè di Cadore, invece,

Cortina è l'alfa, con 24.011 euro di reddito medio. Zoppè di Cadore, invece, l'omega (solo 11.494 euro di reddito pro capite). A tracciare la geografia dei redditi bellunesi è...

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Cortina è l'alfa, con 24.011 euro di reddito medio. Zoppè di Cadore, invece, l'omega (solo 11.494 euro di reddito pro capite). A tracciare la geografia dei redditi bellunesi è il sempre attento centro studi dello Spi Cgil di Belluno, che ha rielaborato i dati 2016 (relativi all'anno fiscale 2015) del Dipartimento delle Finanze. I DATI La situazione dei portafogli dei bellunesi è tutt'altro che omogenea. Basta guardare le differenze tra Comuni vicini. In vetta, neanche farlo apposta, c'è la patria dei vip. A Cortina l'imponibile medio pro capite del 2015 arriva a quota 24.011 euro (ma il dato è in calo rispetto ai 24.635 euro del 2014). Il reddito medio pro capite da lavoro dipendente è di 22.234 euro, mentre sul fronte degli autonomi si superano i 35mila euro. Subito dietro Cortina, c'è la patria di Luxottica: ad Agordo l'imponibile medio 2015 pro capite è di 23.377 euro (in crescita rispetto ai 22.112 euro del 2014). Anche in questo caso, la differenza tra dipendenti e autonomi viaggia attorno ai 10mila euro. Non se la passano male neanche i residenti del capoluogo: a Belluno il peso medio pro capite dei 730 del 2015 era di 23.295 euro (contro i 22.903 euro dell'anno prima). Tra Piave e Monte Serva, però, spicca il 730 dei lavori autonomi: il loro reddito mediamente arriva a 46.370 pro capite (contro i 23.118 euro dei lavoratori dipendenti), con un aumento di quasi 2mila euro dal 2014. Il record degli autonomi, in ogni caso, spetta a Livinallongo del Col di Lana: qui le dichiarazioni dei redditi dei liberi professionisti viaggiano oltre i 61mila euro di media. Feltre è tra coloro che galleggiano: imponibile medio pro capite a quota 20.100 euro (erano 19.699 euro nel 2014), con una differenza di 20mila euro giusti tra gli autonomi (40.966 euro) e i dipendenti (20.847 euro). Tra i più poveri, Zoppè (11.494 euro di imponibile medio pro capite), e Lamon (15.177 euro).

Damiano Tormen

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Il Gazzettino