CORTINA D'AMPEZZO Da Pechino 2022 a Milano Cortina 2026: le prossime due edizioni

CORTINA D'AMPEZZO Da Pechino 2022 a Milano Cortina 2026: le prossime due edizioni
CORTINA D'AMPEZZODa Pechino 2022 a Milano Cortina 2026: le prossime due edizioni dei Giochi olimpici e paralimpici invernali sono state al centro dell'incontro fra...

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CORTINA D'AMPEZZO
Da Pechino 2022 a Milano Cortina 2026: le prossime due edizioni dei Giochi olimpici e paralimpici invernali sono state al centro dell'incontro fra l'amministrazione comunale ampezzana e Li Junhua, ambasciatore della Cina a Roma, accompagnato da Li Bin ministro consigliere commerciale, Xu Ron, ministro consigliere culturale, Sha Ou segretaria dell'ambasciatore, Song Qiang addetto culturale e Gong Qing addetto stampa, con rappresentanti delle categorie economiche locali. «La collaborazione tra i nostri due Paesi è sempre più stretta, in vista dei prossimi appuntamenti olimpici dice il sindaco Gianpietro Ghedina e si prevedono importanti scambi commerciali e flussi turistici verso l'Italia, nei prossimi anni. Si conta che 300 milioni di Cinesi praticheranno lo sci, grazie alle Olimpiadi di Pechino: è un mercato turistico, economico e commerciale a cui Cortina guarda con grande interesse». Dopo la riunione in municipio, la delegazione è salita al Col Druscié, per vedere le piste da sci della Tofana, e ha visitato lo stadio Olimpico, simbolo dei Giochi 1956. All'incontro ha partecipato Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto: «E' stata un'importante occasione per illustrare la potenzialità dell'accoglienza e dell'ospitalità che il sistema Veneto e, in particolare Cortina con i Giochi olimpici, potrà offrire ai turisti cinesi. Forti dell'esperienza e della qualità dei prodotti delle aziende, il sistema Veneto si è presentato raccogliendo l'attenzione del mondo cinese, non solo in vista dei prossimi Giochi di Pechino, ma anche dopo quell'evento. Abbiamo condiviso il progetto che Venicepromex ha in atto con la Regione del Veneto, per attrarre i turisti cinesi, con le potenzialità che la Cina può offrire al turismo italiano».

Marco Dibona
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Il Gazzettino