CAMPAGNA LUPIAÈ successo tutto talmente in fretta che non ha pensato più a nulla. Neanche al rischio che si esponeva. Avvertita nel cuore della notte che suo marito era stato...
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È successo tutto talmente in fretta che non ha pensato più a nulla. Neanche al rischio che si esponeva. Avvertita nel cuore della notte che suo marito era stato colpito da emorragia cerebrale ed era in fin di vita nel reparto di rianimazione di Dolo, ha preso la figlia ed è salita in macchina.
Ma non poteva allontanarsi dalla sua abitazione di Campagna Lupia perché ristretta ai domiciliari dopo essere stata arrestata per una storia di sfruttamento delle prostituzione nel centro massaggi che gestiva.
Così la donna, 45enne di nazionalità cinese, è stata denunciata per evasione dopo essere stata medicata nello stesso ospedale dove era diretta a tutta velocità. Giunta all'incrocio fra le vie Bressanini e Fratelli Cervi, infatti, ha perso il controllo dell'auto sbandando e schiantandosi contro un lampione. A dare l'allarme verso le 2.30 è stato un automobilista di passaggio sopraggiunto poco dopo la fuoriuscita del veicolo, tanto da vedere conducente e passeggera uscire dall'abitacolo sotto choc ma senza, per lo meno all'apparenza, avere riportato lesioni gravi. Sul posto sono arrivate l'ambulanza del Suem e una pattuglia dei carabinieri. Gli uomini in divisa hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area e a gestire la viabilità fino al termine delle operazioni di rimozione della macchina e di ripristino del punto luce dell'illuminazione pubblica.
Le due ferite sono state quindi trasportate al pronto soccorso dove gli accertamenti cui sono state sottoposte hanno escluso traumi interni. Ed è stata in quella sede che la stessa donna ha informato gli infermieri della sua condizione di detenuta fra le mura domestiche.
Una volta ottenute le carte per le dimissioni i militari dell'Arma l'hanno presa in consegna e scortata fino a casa, dove continuerà a rimanere reclusa a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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Il Gazzettino