L'Adria International Raceway si trasforma anche quest'anno in una grande pedana per l'universo della scherma. Da venerdì a...
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Da venerdì a domenica sotto l'egida della Federazione Italiana Scherma, per la regia del Centro Scherma Rovigo, l'autodromo lascerà per un momento in disparte i motori per dedicarsi alle armi bianche: spada, fioretto e sciabola. La competizione sarà valida per la Coppa Italia cadetti e giovani, Trofeo Itas Assicurazioni, ragazzi dai 15 ai 19 anni, sia in campo maschile che femminile. Le gare della mattinata prenderanno il via alle 8.30 per concludersi con le finali al pomeriggio.
Ad oggi, a 24 ore dalla chiusura delle iscrizioni, sono 616 le presenze dei cadetti, tra loro l'unica polesana in gara la rodigina Irene Pivari, specialista del fioretto, tesserata con il Centro Scherma Rovigo, e 265 tra i Giovani.
«Numeri - ha spiegato Maddalena Zanetti della società organizzatrice - destinati ad aumentare nelle prossime ore». Al suo fianco nella presentazione in municipio ad Adria (nella foto) il consigliere della Federazione Italiana Scherma Alberto Ancorani, il sindaco Massimo Barbujani, l'assessore allo sport Federico Simoni e l'esponente del Panathlon Raffaello Salvan. La manifestazione sarà patrocinata da Regione, Provincia, Comune, Coni, Panathlon Adria e Rovigo e Parco del Delta. trentadue le pedane che saranno allestite sotto il paddock dell'autodromo. Gli atleti saranno alloggiati nelle strutture alberghiere di Adria, Rosolina e dei Comuni limitrofi. I collegamenti saranno effettuati con un bus navetta.
Non mancheranno durante la tre giorni eventi collaterali creati ad hoc per la manifestazione all'interno della struttura. Le gare saranno valide anche come qualificazioni per Campionati italiani di scherma: gli atleti che si piazzeranno nelle parte alta del tabellone parteciperanno ai tricolori.
«Come pubblica amministrazione siamo felici di ospitare un evento come questo ed una disciplina formativa come la scherma - ha puntualizzato l'assessore Simoni - Orgoglio anche nelle parole di Barbujani: «Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti, sportivi e non, di grande respiro, che interesserà la nostra realtà nei mesi a venire».
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Il Gazzettino