Cooperativa Orsera: beni invenduti all'apertura delle buste nessuna offerta

Cooperativa Orsera: beni invenduti all'apertura delle buste nessuna offerta
Niente di fatto per i beni della cooperativa Orsera-Val Canzoi. Nessuno ha presentato un'offerta per acquistare "gli averi" della cooperativa, che consistono in beni mobili,...

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Niente di fatto per i beni della cooperativa Orsera-Val Canzoi. Nessuno ha presentato un'offerta per acquistare "gli averi" della cooperativa, che consistono in beni mobili, immobili, fabbricati, terreni e attrezzature di vario genere. La base d'asta era di 320mila euro. «La presentazione delle offerte - spiega Gino De Carli - terminava oggi (ieri) alle nove, e a quell'ora non era pervenuta nessuna busta. Un risultato che ci aspettavamo».

La vendita in blocco di questi beni non è certamente semplice. O si trova qualche ente o associazione che vuole investire e puntare allo sviluppo turistico del sito, altrimenti difficilmente si troverà qualcuno. La cooperativa non si da però per vinta. «Per l'apertura della busta - prosegue De Carli - ci eravamo riuniti in seduta. Dopo aver preso atto del nulla di fatto, abbiamo iniziato a pensare cosa fare, e l'idea è quella di indire una nuova gara fra qualche mese. Non sappiamo però ancora cosa e come fare; il tutto lo decideremo in un altro incontro nelle prossime settimane. Quasi sicuramente andremo a ribasso».
La vendita di tutti i beni è stata decisa dal consiglio di amministrazione della cooperativa dopo molti anni di crisi. La buona gestione delle ultime tre stagioni aveva fatto intravedere qualche speranza di miglioramento, quello che però ha fatto propendere per questa alienazione è il progredire di un vecchio debito, che pesa come un macigno sulla cooperativa. Cooperativa che, come ricordato, ha ceduto il diritto di superficie trentennale di un'area sulla quale sorgeranno tre casette, che avranno lo scopo di ospitare tutti, anche persone con disabilità. Poter rendere quest'area accessibile a tutti significa potenziare l'offerta turistico-ricettiva di un sito importante dal punto di vista ambientale e non solo. Questo progetto è portato avanti dal Comune di Cesiomaggiore, e verrà finanziato mediante il fondo Brancher. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino