Tutto rimandato ad oggi o al più tardi a lunedì. Anche la giornata di ieri non ha fatto pervenire alcuna comunicazione utile e per il secondo giorno di fila l'attesa è...
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Del resto, si tratta di un passaggio davvero cruciale e delicato viste le complessità e le concatenazioni che ha assunto la vertenza nel corso di questi mesi, oltre poi ai naturali riflessi che produrrà nell'una o nell'altra direzione. «È possibile ma non probabile che, nel caso in cui l'estensione della sentenza sia stata fatta nel pomeriggio, il deposito possa arrivare anche domani mattina (oggi, ndr) - spiegava ieri in serata il legale di Coopca, l'avvocato Giuseppe Campeis -, altrimenti occorrerà inevitabilmente aspettare lunedì». Rimangono dunque sulle spine migliaia di persone, dai vertici societari ai 650 dipendenti fino ad arrivare ai tremila soci prestatori, che continuano a vivere momenti di vera sofferenza e patimento.
Ne sanno qualcosa i volontari del direttivo del Comitato aiuto soci Coopca, continuamente subissati di richieste di informazioni. Decise a tal proposito le prime date e le località nelle quali verranno organizzati incontri zonali al fine di illustrare e commentare l'esposto-querela nei confronti della società che il legale di parte dei prestatori, Gianberto Zilli, aveva presentato a gennaio e poi integrato nelle scorse settimane, esposto a seguito del quale - lo ricordiamo - aveva potuto intensificare le proprie indagini anche la Procura friulana. Al suo interno è contenuto un lungo elenco di presunti casi di mancata vigilanza e false comunicazioni sociali in danno dei creditori, ma anche l'ipotesi di reato dell'abusiva attività di raccolta del risparmio e quella della truffa aggravata nei confronti dei soci prestatori.
«L'avvocato evidenzierà anche dove i documenti del Concordato confermano quanto a suo tempo denunciato» precisano dal Comitato. Il primo ritrovo sarà dedicato ai soci Coopca della provincia di Trieste e del Goriziano ed è stato fissato per martedì 21 aprile alle 18.30 nella sala delle Colonne in via Ananian 5/2 a Trieste. «Chi lo riterrà opportuno - anticipano dal Comitato - potrà in quell'occasione firmare l'esposto in presenza dell'Avvocato. È ammessa la presenza dei soli soci ed eventuali accompagnatori, si richiede pertanto di giungere muniti di fotocopia libretto con visibili numero libretto e intestatario e fotocopia carta d'identità». A seguire saranno in programma analoghi incontri anche a Buja per la zona collinare, Tolmezzo per la Carnia, nel Pordenonese, a Vittorio Veneto in provincia di Treviso, a Codroipo ed a Tarvisio.
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Il Gazzettino