TREVISO - (ap) «È una cosa molto spiacevole. La rete non perdona nell'immediato e non cancella il passato, però bisogna distinguere il rapporto di lavoro e la vita precedente...
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La preside del Duca degli Abruzzi, Antonia Piva, non si sottrae a un commento sulla vicenda non certo facile delle foto erotiche della professoressa.
Quando ha saputo di quelle immagini?
«Soltanto un giorno fa e ne ho sentito parlare molto, molto alla lontana».
La supplente dice di essere pentita, cosa succederà adesso?
«Lunedì la docente sarà convocata e mi preme dire che su di lei non c'è agli atti alcun esposto o informativa. Mi riservo di sentire anche l'ufficio provinciale e quello regionale. Nel nostro istituto la sua è una supplenza brevissima, in ogni modo il contributo dei dirigenti provinciali e regionali penso possano essere importanti».
Come ha appreso la notizia?
«Sono cose riservate e molto delicate. Ripeto: mi riservo di parlare lunedì con l'insegnante e di vedere anche il materiale, che non ho ancora visionato. Chiarirò ogni aspetto con l'interessata e poi deciderò che cosa è meglio fare».
La docente finirà la supplenza?
«L'incarico finirà perché sta per scadere il periodo per il quale era stata assunta: la sua è una sostituzione di tipo temporaneo di una docente che ha un brevissimo periodo di congedo. Tenga presente c'è differenza fra un avvenimento antecedente il rapporto di lavoro e uno contemporaneo al suo incarico. Inoltre, un conto è una persona che è stabilmente docente in una scuola e un altro una persona che da noi viene per 10 giorni in un anno scolastico».
Che cosa accadrà lunedì?
«Intanto voglio vedere di preciso il contenuto di queste foto. C'è una deontologia e quella dell'insegnante è molto precisa. Il mercato del lavoro al giorno d'oggi è molto complesso: chi vuol fare un lavoro spesso è costretto a cominciare con un altro per potersi mantenere e spesso non si pensa che quasi ogni comportamento pubblico è tracciabile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino