CONCESSIONI COMUNALIROVIGO Il 2018 è un anno di scadenze sul fronte di contratti d'affitto e concessioni rilasciate dal Comune alle attività commerciali. Dopo la decisione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO Il 2018 è un anno di scadenze sul fronte di contratti d'affitto e concessioni rilasciate dal Comune alle attività commerciali. Dopo la decisione dell'Amministrazione di non rinnovare, dopo 20 anni, la concessione al chiosco-bar-gelateria di piazza Merlin, anche altre attività commerciali della città aspettano con il fiato sospeso di conoscere il loro futuro sul fronte dei rinnovi contrattuali. In particolare, nei prossimi mesi, a scadere sarà infatti il contratto di locazione delle due attività commerciali che, da anni, si trovano al piano terra di palazzo Roverella, ossia la tabaccheria Roverella e il negozio di collant e calzini che si trova accanto. Secondo infatti la legge, spiega l'assessore al Patrimonio Antonio Gianni Saccardin, il Comune, con cui i commercianti hanno stipulato il contratto d'affitto degli spazi, alla scadenza dei contratti sarà obbligato a indire un bando pubblico per la stipula dei nuovi contratti d'affitto. La proroga automatica, in caso di immobili pubblici, non è prevista. Gli attuali negozianti potranno certo partecipare all'assegnazione, ma senza alcun diritto di prelazione. Il rischio dunque è che arrivi un miglior offerente e si accaparri le vetrine messe a bando dal Comune di Rovigo.
NUOVI BANDI
«In caso la nuova assegnazione del contratto d'affitto avvenga tramite bando - spiega il proprietario della tabaccheria Roverella, Nicola Marino - non credo sia così semplice mandarci via: ci sono infatti delle normative che tutelano i tabaccai anche su questo fronte. Abbiamo una regolare licenza dello Stato legata anche al territorio e alla stessa posizione della tabaccheria». «In questi giorni - conclude Marino - mi sto appunto informando attraverso il sindacato sulle normative vigenti in materia. Non nascondo che un po' di preoccupazione c'è, ma sono fiducioso che una soluzione si troverà». E conclude: «Avevo chiesto più volte di acquistare il negozio, invece di pagare l'affitto tutti i mesi: mi sarei fatto un muto, ma essendo in un palazzo storico serve il via libera della Sovrintendenza». L'attività è una delle più storiche della città, si trova infatti sotto il Roverella dagli anni 70.
R.Mer.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino