Sono 25 i richiedenti asilo in attesa di entrare in hub. Ma grazie alla solidarietà delle parrocchie cittadine, che a turno li ospitano, non sono più costretti a dormire...
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Oggi è il primo giorno del Ramadan per i musulmani, il mese del digiuno che terminerà il 25 giugno e che tutti devono rispettare: i credenti durante le ore diurne non possono mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali. Per questo è stato chiesto alla Croce rossa di modificare, laddove possibile, l'erogazione dei pasti serali perché i musulmani, durante il Ramadan, mangiano solitamente alle 4 di notte. E, da quanto appreso, un accordo in questo senso è stato trovato per permettere loro di rispettare uno dei cinque pilastri della religione musulmana. Un segnale di accoglienza e volontà di integrazione molto forte, senza bisogno di tante parole: i musulmani accolti in città dalle Parrocchie potranno seguire il digiuno e cenare solamente la notte, e lo faranno proprio nella casa della chiesa cattolica.
Intanto continuano i servizi di vigilanza e prevenzione, stabiliti in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, con l'impiego di pattuglie della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia locale. Giovedì mattina nei principali parchi cittadini e nelle zone urbane particolarmente a rischio, sono state identificate 64 persone, di cui 23 extracomunitari, e controllati 51 veicoli e 3 esercizi pubblici.
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Il Gazzettino