Continua il viaggio dei Dò Storieski, progetto che unisce due noti cantautori trevigiani, Alberto Cendron e Leo Miglioranza. Domani alle 21.30, il duo presenterà all'Home rock...
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Le quindici tracce dell'opera pongono fianco a fianco storie di immigrati e veneti con il consueto distacco, cinismo e ironia. «Non se ne abbia dunque a male chi rimpiange "L'omo de na volta" come esempio di specchiata virtù o chi attribuisce alla Machina nova il simbolo del proprio benestare, così le generazioni passate dovranno fare i conti con il terribile "Hell Vecio" al pari delle nuove con l'essere Omeni, - aggiungo i due. - Tutti allo stesso modo smarriti fra social, fede calcistica e mobilifici svedesi in uno spietato cammino verso la solitudine e la disgregazione: giovani e vecchi, ricchi e poveracci, foresti e autoctoni, uomini e donne». "Disintegrati" è anche un'esplorazione musicale dove la metà degli strumenti suonati sono stati costruiti artigianalmente dai Dò Storieski e dalla Band come le cigarbox guitar, il basso bidofono, i katzoo di bamboo e svariati tamburi e percussioni recuperati per la strada alla ricerca di un nuovo sound il più possibile vicino alla realtà. Allo stesso modo la sperimentazione linguistica ha prodotto un album dove convivono il dialetto veneto, l'italiano e l'italiano parlato dai foresti che se ad un primo ascolto appare buffo e sgrammaticato in breve tempo si carica di un energia comunicativa enorme e poetica. L'album è stato registrato e prodotto dalle Officine Underground. Vi hanno partecipato tanti musicisti trevigiani, per un album che dall'idea di un duo è divenuto esperienza corale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino