«Conti a rischio per la piscina»

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«Il Comune si trova davanti ad un passivo così alto che potrebbe...

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«Il Comune si trova davanti ad un passivo così alto che potrebbe portarlo sull'orlo del dissesto finanziario». A dirlo è Ivaldo Vernelli, consigliere del Movimento 5 Stelle. Il lodo Baldetti è tornato in aula in seguito a un'interrogazione scritta dallo stesso gruppo consiliare. «Lo scorso 31 maggio il Comune ha liquidato con oltre 5 milioni di euro, lo studio legale Domenichelli per competenze e spese per avere espletato l'incarico in merito al contenzioso con Veneto Nuoto - spiega Vernelli - il 16 giugno il sindaco Massimo Bergamin, in occasione della relazione sul secondo anno di mandato, ha affermato che la questione Baldetti ha circa 10 milioni di debiti su un bilancio totale di quasi 50 milioni. Nel 2005 il consiglio comunale aveva deliberato un piano finanziario per la costruzione del nuovo polo natatorio. L'unico onere avrebbe dovuto essere quello di cedere un'area di proprietà comunale, del valore di 3,6 milioni di euro. A causa del ritardo con il quale l'area è stata ceduta, si è radicato un contenzioso con Veneto Nuoto che ha comportato la condanna del Comune al pagamento di 1,4 milioni di euro, come sanzione per il ritardo». Vernelli sottolinea che non sono gli unici soldi che il Comune dovrà pagare. «L'elemento più significativo è determinato dal fatto che sulla scorta della convenzione, relativa al project financing e relativo atto della giunta in carica dodici anni fa, il Comune si è surrogato tutte le obbligazioni attive e passive di Veneto Nuoto, nei confronti del finanziatore: Unipol. Sulla scorta di questa clausola, il Comune è stato chiamato a rifondere 8 milioni. Lo scorso aprile non è stato usato precauzionalmente l'avanzo di bilancio, visto che prima andava definita la pendenza con Unipol. Il lodo Baldetti comprende, inoltre, interessi per migliaia di euro, sfiorando i 10 milioni. A oggi sono stati accantonati 700mila euro e sono state ridotte le spese di parte corrente per far fronte all'ingente debito».

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Il Gazzettino