Conte: «Sull'ex Provincia si cambia»

Conte: «Sull'ex Provincia si cambia»
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IL PROGETTO
TREVISO «Stiamo valutando cosa sia meglio: se due sale pubbliche dentro un contesto residenziale e in una realtà privata quindi di non semplicissimo utilizzo; oppure un intervento di pieno interesse pubblico, come potrebbe essere la totale riqualificazione di viale Cesare Battisti». Il sindaco Mario Conte già traccia una linea: l'amministrazione comunale sta rivedendo la convenzione con Numeria per monetizzare gli oneri di urbanizzazione legati al permesso di trasformare l'ex Provincia in un condominio di super lusso. La giunta Manildo fissò a cinque milioni gli oneri, chiedendo però non moneta sonante ma la trasformazione dell'ex parlamentino del consiglio provinciale, la sala Marton, in due sale polifunzionali da cento posti l'una da utilizzare per iniziative aperte al pubblico. Oltre a questo, anche la creazione di un piccolo parco lungo via San Liberale, un parcheggio da 17 posti e la parziale riqualificazione di un fossato. Il tutto inserito in una convenzione che però non è mai stata firmata. E su questo Conte e l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese stanno facendo leva per rivedere alcuni punti.

IL CAMBIO
L'idea di avere due sale pubbliche non sembra interessare la nuova giunta che, invece, vedrebbe benissimo la totale riqualificazione di viale Cesare Battisti con marciapiedi nuovi, fossati in sicurezza per tutta la sua lunghezza e la sostituzione dei 45 pini marittimi, di gestione a dir poco complicata, con altrettanti tigli. Numeria invece sarebbe ben contenta di tenersi l'ex sala Marton inglobandola nel suo progetto. E l'affare è ormai in via di conclusione. «Se riusciremo a portare a casa qualcosa - osserva il sindaco - sarà solo per la serietà di Numeria visto che, inspiegabilmente, la convenzione che abbiamo trovato non era stata firmata. In queste condizioni avrebbero anche potuto non darci niente. Se invece riusciremo a portare a casa qualcosa, sarà perchè parliamo con una società seria e con cui ci si può confrontare». La stoccata è tutta per il centrosinistra che, alla notizia che la convenzione sta per essere smontata, è subito saltato sulle barricate Ma Conte va avanti per la sua strada: «Nessuno discute storicità dell'ex sala Marton, che comunque verrà mantenuta - premette il sindaco - dobbiamo però capire se per interesse pubblico si intende l'utilizzo di quella sala per piccole assemblee o se, invece, è preferibile dare priorità a interventi più necessarie come la piantumazione di alberi e la manutenzione di marciapiedi che Numeria si è resa disponibile a realizzare».
EX CONSORZIO

Infine l'altra operazione che presto potrebbe decollare: l'interessamento di Numeria all'acquisto dell'ex Consorzio Agrario. «Se confermata sarebbe un'opportunità importante - osserva Conte - significherebbe la cancellazione dell'ennesimo buco nero. A ogni modo Treviso torna attrattiva per chi vuole investire in residenze e spazi commerciali. L'importante è che ogni investimento si inserisca bene nel contesto cittadino. Credo che lì, vista la posizione, troverebbe buona accoglienza una struttura ricettiva o degli spazi commerciali. Valuteremo se arriveranno proposte sul tavolo. Ricordo che la proprietà è della Regione, ma se l'amministrazione può far da tramite a un'operazione per cancellare un buco nero, siamo assolutamente favorevoli».
Paolo Calia
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Il Gazzettino