Contadino impiccava i conigli Condannato

Contadino impiccava i conigli Condannato
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CHIOGGIA
«Via di qui. Questa è proprietà privata. E' casa mia e ci faccio quello che voglio io». Usava più o meno queste parole, un agricoltore di Valli, per allontanare le persone che si fermavano a guardare i suoi trofei: due conigli impiccati ad altrettante canne da pesca e appesi, in bella evidenza, vicino a una serie di arnie per le api. Uno spettacolo non proprio edificante che, malgrado tutto, attirava l'attenzione e la curiosità dei passanti: che motivo poteva avere una persona di esporre quei cadaveri? Lui non lo spiegava e, anzi, rivendicando una sorta di diritto al macabro nella sua proprietà, teneva quegli animali appesi e prendeva a male parole chiunque gli chiedesse spiegazioni. La vicenda, nella sua assurdità, era finita quest'estate, a metà luglio, anche sulle pagine del blog cittadino Chioggiaazzurra, poi si era un po' persa nei meandri della cronaca. Ma non del tutto, perché l'errore dello stravagante agricoltore era stato quello di prendersela con una signora, appassionata di gatti e altri animali, che proprio non sopportava la vista dei conigli impiccati e che aveva interessato alla questione un suo conoscente, militare della guardia di finanza. Quest'ultimo aveva sollecitato un controllo da parte di alcuni colleghi che si erano presentati, dapprima in borghese, nei pressi dell'abitazione incriminata. E, come tutti gli altri visitatori indesiderati, si erano sorbiti le contumelie dell'agricoltore. Poco dopo, però, sono arrivati sul posto anche i militari in divisa e l'agricoltore ha dovuto rassegnarsi a cercare di dare qualche spiegazione e, a quanto pare, le sue scuse non sono bastate, perché, due mesi dopo, gli è stato notificato un decreto penale di condanna, con una multa di 1500 euro, salvo che non voglia affrontare un processo e giocarsela davanti al giudice. Nel frattempo i conigli sono stati tolti. (d.deg.)

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Il Gazzettino