Consvipo: in attesa del nuovo cda Comuni obbligati a pagare la quota

Consvipo: in attesa del nuovo cda Comuni obbligati a pagare la quota
CONSORZIO DI SVILUPPOROVIGO «Nessuno dei Comuni potrà sottrarsi al pagamento della quota annuale 2018 di compartecipazione al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, ma lo...

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CONSORZIO DI SVILUPPO
ROVIGO «Nessuno dei Comuni potrà sottrarsi al pagamento della quota annuale 2018 di compartecipazione al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, ma lo stesso si può dire per Provincia e Camera di Commercio. Ne sono più che convinto, avendo letto e riletto con attenzione lo statuto dell'ente».

QUOTE OBBLIGATORIE
A dirlo è il sindaco di Polesella Leonardo Raito. «È vero che la Provincia e Salara stanno uscendo dalla compagine dei soci ed è altrettanto vero che Comuni come Adria, Badia e Rovigo hanno espresso indicazioni in merito a quello che intendono fare - afferma Raito -, però almeno per l'anno in corso la quota annuale proposta dalla tabella dei Comuni dovrà essere rispettata. Questo anche come segno di responsabilità amministrativa».
COMUNI SOCI
Scorrendo le cifre che ogni singolo socio sarà chiamato a versare, dopo l'approvazione all'unanimità dei 41 soci presenti all'assemblea pre-ferragostana, si può notare come la Provincia abbia la maggior cifra come contributo, pari a 265mila euro, seguita dal Comune di Rovigo con 73mila euro, Adria con 31mila euro, fino ad arrivare ai 1.520 euro di Bosaro.
TRIBUTO OBBLIGATO
«Non credo proprio che i soci che non hanno ancora pagato il 2018 potranno esimersi dal farlo, in quanto al momento non possono uscire da Consvipo, pur avendo formulato atti di indirizzo. Bisogna trovare un gruppo di persone che si assuma il compito di fare il nuovo consiglio di amministrazione - prosegue Raito - Non siamo noi che dobbiamo attendere il futuro dell'ente, ma al contrario dobbiamo noi indirizzare il Consorzio dove vogliamo. Il nuovo Cda dovrà assumersi il ruolo di traghettatore verso il 2019, avendo un obiettivo comune».
NUOVO CDA
«Quindi alla prossima assemblea si dovrà avere il nome del presidente e di almeno due-tre soci facenti parte del Cda. Un grazie al collega Francesco Siviero, che si è assunto l'onere a titolo gratuito di presiedere l'assemblea».
NUOVA ASSEMBLEA

Prima della fine del mese ci dovrà essere la nuova assemblea dei soci, in quanto come ha ricordato Eugenio Boschini, sindaco di Castelmassa, «se il Cda non verrà nominato entro il 2-3 di settembre, si andrà incontro a delle responsabilità penali dei soci e tutti gli atti verranno dichiarati nulli».
Marco Scarazzatti
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Il Gazzettino