Consvipo ancora in stallo, sindacati preoccupati

Consvipo ancora in stallo, sindacati preoccupati
ROVIGO Una questione in sospeso e da risolvere per evitare che l'ente muoia per asfissia: sono i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil a chiedere con una sola voce alla politica...

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ROVIGO Una questione in sospeso e da risolvere per evitare che l'ente muoia per asfissia: sono i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil a chiedere con una sola voce alla politica si risolvere l'empasse che blocca il Consorzio di sviluppo del Polesine. Se le consultazioni per il nuovo Governo sono in una lunga fase di stallo, infatti, quelle per la nuova guida del Consvipo ricordano ormai il mito di Penelope, visto che il passo indietro del presidente Angelo Zanellato risale ormai alla fine dello scorso anno, ma trascorsi quattro mesi resta comunque in sella perché le trattative della politica locale non sono riuscite ancora nemmeno lontanamente a seguire una traccia sulla quale arrivare all'accordo risolutivo. Una situazione che preoccupa non poco i sindacati. E così, le segreterie della Filctem Cgil, della Femca Cisl e della Uiltec- Uil, hanno preso carta e penna per sollecitare lo sblocco della vicenda.

«La questione Consvipo, dopo il positivo intervento del Prefetto che ha permesso di aprire un costruttivo confronto, rimane una questione in sospeso e da risolvere. Come sindacato da sempre sosteniamo che se opportunamente rivisto possa essere un'opportunità per il territorio. L'utilità che può avere ancora è testimoniata anche dal fatto che nel progetto Futur-E presentato da Enel per la riqualificazione dell'ex centrale di Porto Tolle, il Consvipo è fra gli enti che dovrebbero far parte della cabina di regia». La questione rischia di avere anche ripercussioni occupazionali.
I TIMORI

«Ci auguriamo che la questione trovi velocemente soluzione nell'interesse dei circa 120 lavoratori diretti e indiretti coinvolti nei progetti e quelli potenziali che, se il Consvipo non avrà continuità poiché non più in grado di pagare nemmeno gli stipendi, non potranno essere coinvolti in nuovi progetti. In mancanza di risposte richiederemo la convocazione al tavolo prefettizio. Abbiamo atteso i tempi della politica aspettando le elezioni del 4 marzo perché è evidente che, essendo il Consvipo un consorzio di Comuni, i risultati elettorali avrebbero determinato le linee di indirizzo per il futuro. Abbiamo ripetutamente letto nella stampa da più parti che si è in dirittura di arrivo per rilanciare l'ente con una nuova mission e un nuovo consiglio di amministrazione: siamo ora a manifestare ancora una volta le nostre preoccupazioni poiché le problematiche esternate dal Prefetto, ovvero la mancanza di quelle azioni che darebbero il via ad una nuova stagione del Consvipo, sono rimaste immutate con il rischio che, se lo stallo persiste, l'ente a breve muoia per asfissia economica».
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Il Gazzettino