«CONSAPEVOLI DELLE NOSTRE POTENZIALITÁ»

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«Rispetto alle altre partite, è mancato solo il gol». Per la prima volta, dopo tre successi, il Padova non conquista l'intera posta, ma la prestazione offerta mette comunque il sorriso a Umberto Germano, tra i migliori in campo. «Sapevamo di affrontare un'ottima squadra, che se la giocherà fino in fondo per le prime posizioni e siamo consapevoli di avere fatto una buona prestazione, fermo restando che si può sempre migliorare. È stata una bella partita giocata a ritmi molto alti, all'inizio loro sono partiti forte e ci hanno messo un po' sotto. Poi però abbiamo preso il pallino dl gioco». E qui scattano i rimpianti. «Peccato non avere finalizzato e io stesso nel primo tempo ho avuto una buona occasione che dovevo sfruttare meglio. Ho cercato di mettermi davanti perché stava arrivando un difensore e, quando ho cercato di allargare per superare il portiere, sono stato un attimo spinto per cui ho perso il tempo. Buttando dentro la palla magari avremo parlato di un'altra partita».

NODO ALLA GOLA
C'è poi il rigore fallito da Santini, o meglio parato dal portiere che in quel frangente ha fatto gli straordinari. «Per un attaccante, che vive per il gol, è ancora più dura. Normale che per lui sarà una settimana in cui dovrà buttare giù il nodo alla gola. Sono però convinto che si rifarà subito e già lo ha dimostrato». Vista la prova e qualche passo falso delle concorrenti, il pareggio acquisisce comunque un buon peso specifico. «Siamo sicuramente soddisfatti. L'allenatore ci dice che bisogna sempre provare a vincere, ma non può sempre succedere. Con il Carpi abbiamo preso un punto importante e quando non riesci a vincere devi comunque portare a casa più che riesci, per cui il pareggio va benissimo e ce lo teniamo ben stretto». Anche perché è il decimo punto in quattro partite. «Già dalle prime gare ho avuto buone sensazioni. Questa ci dà ulteriore consapevolezza delle nostre doti, del fatto che possiamo fare bene e che dobbiamo mantenere sempre questa intensità. Non è arrivata una vittoria, ma abbiamo dimostrato le nostre potenzialità».
PROGETTO DI CRESCITA
Potenzialità comunque ancora non espresse al massimo considerando la rivoluzione tecnica attuata quest'estate. «Siamo a un buon punto nel nostro progetto di crescita. Rispetto alle prime amichevoli precampionato gli ingranaggi girano sicuramente meglio e anche sul piano della condizione e dell'intensità siamo cresciuti molto. Non è mai facile trovare gli automatismi quando cambi buona parte della squadra, ma siamo stati bravi, ci siamo messi a disposizione e quindi i risultati sono una conseguenza di tutto questo».
A livello personale Germano ha esibito una volta in più le sue qualità di incursore. «Quella di allungare in avanti è sempre stata la mia dote migliore. Cerco e spero di sfruttarla al meglio. Personalmente sto bene e gioco con Ronaldo e Castiglia che per me sono fortissimi; il fatto di conoscerci già è un vantaggio». E ora occhi puntati sulla trasferta di domenica a Pesaro. «Nessuna partita è facile e quelle in esterne sono ancora più insidiose. Dobbiamo ragionare partita per partita, anche se, con i turno infrasettimanali, si giocherà ogni tre giorni».
DOPPIO INFORTUNIO

Al giovane difensore Lovato, dopo l'uscita anzitempo dal campo per uno scontro aereo con Vano, sono stati applicati tre punti di sutura in testa, ma in quel frangente non è andata bene nemmeno al medico biancoscudato Luigi Munari che, nella foga di correre verso il giocatore, è caduto in campo, probabilmente per un problema muscolare, dovendo paradossalmente a sua volta ricevere assistenza.
a.m.
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Il Gazzettino